Bacoli: barriere tra stabilimenti balneari, gestori multati

Troppe infrazioni rilevate, ed ecco scattare multe su multe. È accaduto nelle scorse ore a Bacoli con un blitz sulle spiagge flegree. Una vera e propria task force della capitaneria di porto di Baia sul litorale di Misero e Miliscola.

I militari all'opera erano stati chiamati infatti a controllare che gli operatori, a stagione estiva ormai avviata, avessero rispettato le norme che regolano le concessioni demaniali marittime. Risultato: recinzioni troppo alte e staccionate in legno assolutamente non previste per alcuni stabilimenti balneari.
Da qui, le multe ai titolari di dieci lidi per un totale di 10mila e 300 euro. Nel dettaglio, le infrazioni hanno riguardato il mancato rispetto di quanto è stato disposto dal Comune sulle barriere di qualsiasi delimitazione tra le varie concessioni demaniali marittime.

L'ordinanza sindacale della precedente amministrazione, però, parla chiaro: le delimitazioni possono aver luogo solo attraverso leggeri festoni di corsa, supportati da paletti che non superino 1,20 mt di altezza. Un provvedimento nato per ovvie questioni di sicurezza e per consentire piena visuale in mare ai bagnanti, cosa non sempre possibile soprattutto per chi frequenta i lidi che vanno da Capo Misero a Miliscola.

Ermanno Schiano, sindaco di Bacoli, ha ricordato ancora una volta l'importanza di rispettare questa ordinanza. Ma c'è chi intanto si schiera a fianco degli operatori turistico-balneari della fascia costiera. Tra questi, l'associazione cattolica lavoratori italiani di Bacoli il cui rappresentante Salvatore Massa ha fatto sapere di essere pronto ad attivare varie iniziative legali a favore degli operatori colpiti.

 

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