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Bacoli, in arrivo finanziamenti per i pescatori

Fondi europei "Fep" in arrivo per la pesca locale. Previsto anche un mercato del pesce sito a Marina Grande

“Sostenere gli operatori della pesca attraverso azioni volte allo sviluppo sostenibile e al miglioramento della qualità della vita rispettando gli equilibri degli ecosistemi marini e di transizione”. È l'obiettivo del Gruppo di azione costiera (Gac) Penisola Flegrea, nato su iniziativa della Provincia di Napoli e della Regione Campania per permettere al proprio territorio di partecipare al bando regionale per l'attuazione del Fondo europeo per la Pesca, ossia lo strumento comunitario destinato a finanziare lo sviluppo e il rilancio di un comparto che, nonostante la crisi, continua a rappresentare una voce fondamentale per l'economia e per la cultura produttiva dell’Area Flegrea.

Presentato alla Regione nel Maggio scorso, il Gac della Penisola flegrea è stato fortemente voluto dalla Provincia di Napoli attraverso un’azione di stimolo e di assistenza iniziata già dallo scorso mese di Febbraio, durante l’incontro pubblico “Sviluppo sostenibile nelle zone di pesca in Campania” ed è poi continuato con la convocazione di incontri operativi con gli Enti ed associazioni economico-sociali e sindacali. Oltre all'Amministrazione Comunale di Bacoli, che è capofila, fanno parte del Gac “Penisola Flegrea” anche il Comune di Monte di Procida, l’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, le organizzazioni economiche, le associazioni dei pescatori, che a vario titolo sono interessate alla costruzione di una comune strategia di sviluppo e valorizzazione dell'area marina, della pesca e dell'economia ittica dell’Area Flegrea. Un lavoro di oltre due mesi che ha visto l’amministrazione comunale di Bacoli in prima linea per non perdere un’opportunità per il comparto che soffre di una crisi economico strutturale, soprattutto da parte della piccola pesca costiera.

«L’Area Flegrea ha finalmente un proprio gruppo di Azione Costiera – afferma il Sindaco di Bacoli Ermanno Schiano – Ora in sinergia con i comuni, le associazioni e gli operatori di categoria dobbiamo lavorare per salvaguardare l’intero comparto della pesca, che da sempre rappresenta una preziosa risorsa per l’intera economia flegrea. Alla stessa maniera, dobbiamo incentivare lo sviluppo delle attività turistiche e di vendita, come ad esempio l’ittiturismo, in maniera tale da allargare l’indotto e creare nuove opportunità di lavoro». Soddisfatto anche l’assessore alla Politiche Comunitarie del Comune di Bacoli Giuseppe Scotto di Vetta, che da subito ha creduto nel nuovo strumento a sostegno degli operatori del mare

«Per le difficoltà del bando, non avevamo dato per scontato la nostra partecipazione. Tuttavia, l’area flegrea non poteva rimanere fuori da tale occasione che deriva direttamente dalla politica UE. - aggiunge  Scotto - Devo ringraziare, innanzitutto, gli uffici comunali per l’intenso e complesso lavoro svolto, dal Segretario Generale, all’Ufficio Gare, l’ufficio demanio e l’ufficio tecnico Ringraziamenti anche agli enti che hanno avuto fiducia in noi e con i quali si è lavorato a stretto contatto. Penso al lavoro svolto con il Comune di Monte di Procida, ma anche con l’Ente Parco, l’Asl, le capitanerie, il Parco sommerso di Baia, le associazione e gli operatori di categoria, tutti d’accordo a sostenere un comparto strategico ed a rischio di estinzione qual è la piccola pesca costiera» Intanto, il progetto presentato dal Comune di Bacoli e dal Comune di Monte di Procida, ha superato il primo step di valutazione da parte del Nucleo di Valutazione Regionale sui finanziamenti europei. Infatti, la Regione Campania, con Decreto Dirigenziale del 29.6.2012, n. 141, ha ritenuto ammissibile l’istanza per la realizzazione del Gruppo di Azione costiera (GAC) –Penisola Flegrea, la cui valutazione passa ora agli organi centrali statali e della Unione Europea. Diventa sempre più concreta, quindi, l’idea dell’Amministrazione Comunale, di realizzare un piccolo mercato della pesca a miglio zero nel porticciolo di Marina Grande, che consenta l’avvio di attività turistiche ad esso collegate proprio come l’ittiturismo. Finalmente un risultato concreto a favore di tutti gli operatori del mare, ma anche vantaggi per i consumatori, i cui acquisti saranno garantiti da un marchio di qualità dei prodotti .

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