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Bacoli, i falò sulla spiaggia si trasformano in vandalismo

Sulla spiaggia Beata Venere di Baia sono stati bruciati ombrelloni e sdraio, utilizzati per accendere e alimentare i falò. Nota di protesta al sindaco di Bacoli per chiedere vigilanza

Ferragosto all'insegna del vandalismo sul litorale di Bacoli. Particolarmente colpite le spiagge nei pressi di Baia dove molti giovani si sono riversati sugli arenili per i tradizionali falò. L'alcol e il clima di allegria ha fatto però degenerare la festa in una vera e propria sagra del vandalismo.

Sulle spiagge per tutta la giornata di ieri è stato possibile scorgere i resti del passaggio dei giovani accorsi durante la notte: bottiglie di vino e birra disseminate dappertutto e il più delle volte in frantumi.

Alcuni dei partecipanti ai falò hanno pensato bene di distruggere quanto c'era sulle spiagge. Così ombrelloni, sdraio, lettini, sedie e altro lasciato dai bagnanti o dai gestori degli stabilimenti balneari sono andati letteralmente in frantumi, quando non bruciati per alimentare i falò. E' quanto successo ad esempio sulla spiaggia della "Beata Venere" a Baia, sono state utilizzate per accendere ed alimentare i falò.

Proprio a Baia si sono registrate le ripercussioni maggiori delle notti brave ferragostane, come denuncia il comitato dei residenti, con i bagnanti costretti a ripulire la spiaggia per accedere al mare.

Una nota di protesta è stata inviata al sindaco di Bacoli per chiedere una vigilanza notturna nelle ricorrenti occasioni di happening sulle spiagge per evitare danneggiamenti e successivi problemi di accesso al mare per gli eccessivi ed esasperanti atti di vandalismo.

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