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Cuma-Fusaro, un video per denunciare il degrado

Presentato alla scorsa assemblea del Coordinamento delle Periferie di Bacoli, il video ha riscosso molto successo. Prevista una seconda proiezione

Molto partecipata l'assemblea periodica convocata dal Coordinamento delle Periferie di Bacoli, durante la quale c'è stata la proiezione di un video-denuncia sul degrado dei beni del territorio. Particolarmente apprezzato dai presenti, il video ha mostrato in maniera oggettiva ed inequivocabile il degrado in cui sono abbandonate le principali risorse storico-paesaggistiche del nostro paese: la pista ciclabile del Fusaro, il parco Vanvitelliano, le “ grotte dell'acqua ”. Al riguardo, il coordinamento ha riferito ai cittadini delle segnalazioni fatte agli enti locali (comune, provincia, regione), sovrintendenza di Napoli e Pompei, ministero dei beni culturali ed Unione Europea, le cui risposte tuttavia non hanno avuto un riscontro nei fatti. Sono state esaminate poi altre problematiche della Periferia come il malfunzionamento del sistema fognario in merito il quale si sono informati i concittadini del giudizio pendente presso il Tribunale di Napoli; l' igiene urbana compromessa per la carenza/assenza di un efficiente servizio di spazzamento.

«Considerate le difficoltà di aggregazione nelle Periferie – si legge da una nota del coordinamento – oppresse da “filacci e filacciuoli” istituzionali e clientelari, siamo soddisfatti per la partecipazione dei cittadini che sono intervenuti attivamente al dibattito».

Di seguito alcune iniziative proposte:

Un presidio simbolico con ramazze, scope, rastrelli sulla pista ciclabile o sul parco per Ferragosto come già fatto il 20/12/2009 col “Natale alle Grotte” con intento di denunciare ( senza sostituirci alle istituzioni assenti ) sprechi e degrado di queste opere rimaste incompiute;  La riappropriazione delle spiagge Romane abbandonate all'incuria;  Un esposto alla Procura ed agli enti competenti per mancato completamento e danneggiamento di opere pubbliche e per sperpero di denaro dei contribuenti (circa 5 milioni di euro per la pista ciclabile e 7 per il parco); Un'assemblea con le forze istituzionali e politiche per promuovere un interrogazione alle amministrazioni comunale e regionale circa il completamento della pista ciclabile secondo il progetto originario e circa il recupero delle “ grotte dell'acqua ” in tempi brevi ; Studiare forme di “ autogestione” sul territorio da parte delle Periferie, proposta sulla quale è stato formato un gruppo di lavoro ad hoc. Infine come deciso dai presenti, il video proiettato è stato caricato sul web. Il Coordinamento sta valutando, inoltre, la possibilità di tenere un' altra proiezione nella villa comunale o a Cappella . Assenti tutti i consiglieri comunali.

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