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Interrogazione parlamentare per l'aggressione a Roberto Della Ragione

L'aggressore Luigi Carannante, consigliere comunale del Pdl, di Bacoli è stato oggetto di un'interrogazione al Parlamento italiano

Interrogazione in Parlamento per Luigi Carannante, consigliere comunale del Pdl di Bacoli che aggredì Roberto Della Ragione. Gli onorevoli Salvatore Piccolo, Luisa Bossa e Pasquale Ciriello hanno chiesto al Ministro Roberto Maroni “se non reputi opportuno assumere urgenti determinazioni, per quanto di sua competenza, al fine di accertare le condizioni di agibilità democratica e politica dell’assemblea elettiva del Comune di Bacoli”.

Ecco il testo integrale dell'interrogazione Parlamentare:

"Il consigliere comunale del Popolo della libertà del Comune di Bacoli (Napoli) Luigi Carannante è stato rinviato a giudizio per i reati di cui agli articoli 612 e 582, primo e secondo comma, con la seguente testuale imputazione: “con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, dapprima profferendo all'indirizzo la frase in dialetto "ti devo uccidere" e poi colpendolo con una testata al volto, minacciava il sig. Roberto Della Ragione, cagionandogli una lesione personale dalla quale derivava una malattia nel corpo della durata superiore ai 20 giorni”; l’episodio fa riferimento all’aggressione subita lo scorso anno dal sig. Roberto Della Ragione, sostenitore di una lista civica a sostegno del candidato sindaco di centrosinistra, negli uffici del Servizio elettorale del Comune di Bacoli, presso il Comando di Polizia municipale, in occasione della definizione degli adempimenti per " l'apparentamento" ai candidati sindaci in ballottaggio per il secondo turno alle elezioni comunali di Bacoli ; il sig. Della Ragione, dopo l’aggressione, era stato immediatamente soccorso e trasportato con l’ambulanza al Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie, dove venivano debitamente certificate le rilevanti ferite riportate (frattura scomposta del setto nasale con necessità di intervento chirurgico, lesione delle ossa facciali, lacerazione interna del labbro, ematomi multipli al volto e alle braccia); tale proditoria e violenta aggressione, alla quale assistevano diversi testimoni, determinava l’apertura di una inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Napoli dalla quale è scaturito il rinvio a giudizio del consigliere comunale Luigi Carannante, che dovrà comparire davanti al giudice monocratico il 12 maggio del 2012; il caso appare di una straordinaria gravità perché avvenuto in una sede del Comune, durante una fase importante del procedimento elettorale, ad opera di un candidato al Consiglio comunale successivamente eletto e si configura come un’aggressione con una chiara matrice politica e con un evidente obiettivo intimidatorio ai danni di un avversario politico; è evidente che l'increscioso ed inquietante episodio non può essere rimesso esclusivamente alla pur inevitabile e giusta sanzione che riterrà di adottare il giudice penale ma merita un'attenta e rigorosa valutazione dal parte delle competenti autorità istituzionali al fine di salvaguardare il decoro ed il corretto funzionamento degli enti locali, nonché di assicurare il normale esercizio della rappresentanza democratica, nel rispetto puntuale dei precetti costituzionali e delle vigenti normative finalizzate - tra l'altro - ad impedire ogni eventuale condizionamento nell'espletamento delle funzioni pubbliche; l’articolo 142 del Testo unico degli enti locali stabilisce che, con decreto del Ministro dell'interno, i componenti dei Consigli “possono essere rimossi quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi motivi di ordine pubblico” :- se non reputi opportuno assumere urgenti determinazioni, per quanto di sua competenza, al fine di accertare le condizioni di agibilità democratica e politica dell’assemblea elettiva del Comune di Bacoli (Na), dal momento che in tale consesso siede un consigliere rinviato a giudizio per aver aggredito e provocato lesioni personali ad un avversario politico; se non ritenga che la permanenza in Consiglio comunale del consigliere Luigi Carannante sia lesiva dell'immagine, della dignità e della funzione democratica e rappresentativa dell'istituzione locale e, conseguentemente, non valuti la possibilità di promuovere un’azione di sospensione o rimozione del suddetto, ai sensi del citato articolo 142 del Testo unico degli enti locali".

SALVATORE PICCOLO

LUISA BOSSA

PASQUALE CIRIELLO

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