Bacoli, contro gli abusi edilizi consiglio un comunale permanente
La decisione è stata approvata all'unanimità durante l'ultima seduta del consiglio comunale
È stato istituito a Bacoli un consiglio comunale permanente sugli abusi edilizi. In qualsiasi momento, da oggi, il presidente del consiglio, sentiti i capigruppo consiliari, avrà la facoltà di convocare l’assise per discutere dell’argomento e approvare eventuali misure in materia. La finalità è quella di monitorare gli abusi affinché ogni settimana si possano comunicare alla Procura Generale gli elenchi dei procedimenti R.E.S.A. (Registro Esecuzione Sentenze Abbattimenti) riguardanti abusi edilizi non di necessità.
L’amministrazione, inoltre, chiede la sospensione fino al 31 dicembre del 2012 degli abbattimenti in corso sul territorio regionale che riguardano gli abusi edilizi di necessità, ovvero per gli immobili che costituiscono l’unica abitazione per chi li occupa e, in concomitanza, la riapertura del condono edilizio dell’anno 2003.
La decisione è stata approvata all’unanimità durante l’ultima seduta di consiglio comunale tenutasi ieri, che ha deliberato altri due ordini del giorno: la presentazione di un’istanza alla Procura Generale, al Prefetto ed al Questore di differire di 30 giorni la prossima esecuzione di demolizione in quanto è sul tavolo del Governo, tra gli ultimi atti del suo mandato, il provvedimento con il quale vengono riaperti i termini per la presentazione della domanda di regolarizzazione degli abusi edilizi commessi entro il 31 marzo 2003; di dare mandato agli uffici competenti dell’Ufficio Tecnico, di demolire anche contemporaneamente all’esecuzione dei procedimenti R.E.S.A., gli abusi realizzati dopo l’insediamento di questa Amministrazione, iniziando dagli abusi speculativi e da quelli realizzati nel territorio demaniale. «Il nostro è un percorso vicino alle istituzioni - ha affermato il primo cittadino di Bacoli, Ermanno Schiano - per mettere in atto da oggi un regime di controllo contro l’abusivismo edilizio». Con la delibera, quindi, Sindaco e Giunta Comunale si impegnano a chiedere la riapertura dei termini del condono edilizio del 2003, così come già fatto da altri comuni della regione.
