Niente fondi per il Rione Terra: i lavoratori incontrano il Vescovo di Pozzuoli
Su oltre cento unità, rimasti solo tre operai per completare il sito archeologico. Lunedì l'incontro con il sindaco. Mons. Pascarella: "La situazione della vecchia rocca ha contribuito a far saltare la visita del Papa"
Resta in bilico la condizione degli oltre cento operai che lavorano sul Rione Terra di Pozzuoli per riportare alla luce quello che è stato definito “il volano dello sviluppo turistico dell'area flegrea”. Solo tre, infatti, sono i lavoratori in attività da una settimana, gli altri cento (circa) sono tutti in cassa integrazione, prevista venerdì anche per i tre “superstiti” che ad oggi stanno completando il fabbricato 19, nei pressi della Capitaneria di Porto di Pozzuoli. Una situazione che si protrae da troppo tempo.
Già nei mesi scorsi, infatti, i delegati dei sindacati Fillea, Filc e Finea avevano fatto pressione sulle amministrazioni regionali e locali affinché sbloccassero i fondi per proseguire i lavori sulla vecchia rocca della città. Stamattina, una delegazione del lavoratori, con i loro rappresentanti sindacali si è recata al comune di Pozzuoli, in via Tito Livio, per parlare con il sindaco, Agostino Magliulo, assente nella casa comunale per altri impegni.
Una situazione che si fa sempre più delicata per oltre cento famiglie ed un sito archeologico in continua ristrutturazione ormai da decenni. «La regione Campania - afferma Ciro Giustiniano, della Fillea – non ci da nessuna risposta. Ad oggi sappiamo solo che non ci sono fondi stanziati per continuare i lavori. Se il Rione Terra è veramente una priorità allora devono darci risposte concrete, altrimenti rischiamo di avere un'altra cattedrale nel deserto, ultimo scempio di Pozzuoli. Come sindacato – continua Giustiniano – stiamo facendo la rincorsa alle istituzioni per avere risposte. Oggi ci hanno detto che Magliulo incontrerà il presidente Stefano Caldoro e porrà anche a lui la questione».
L'incontro tra i lavoratori ed il sindaco, invece, è previsto per lunedì mattina, alle 10.00 presso il Rione Terra. Ciononostante oggi, una delegazione di lavoratori, è stata ricevuta dal Vescovo di Pozzuoli, mons. Gennaro Pascarella. La Cattedrale di Pozzuoli, infatti, giace proprio sulla vecchia roccaforte e fa parte anch'essa di tutti i lavori di rifacimento del Rione Terra. «Tutti dicono che è una realtà importante – ha affermato Mons. Pascarella al tavolo con la delegazione di lavoratori – ma non abbiamo visto segnali concreti. Non solo per la Cattedrale ma per tutti i lavori del Rione Terra è un'occasione che la città non può perdere. Le promesse ci sono, devono conseguire solo i fatti». In passato il Vescovo di Pozzuoli inviò anche una lettera alla Provincia di Napoli ed alla regione Campania, comunicazione alla quale non si è mai avuta risposta. Un ulteriore danno a mortificare il territorio è anche la mancata venuta del Papa a Pozzuoli sulla quale, come afferma il Vescovo Pascarella, “è pesata anche la situazione instabile del Rione Terra”.