Pomigliano Fiat post sentenza: "Oggi non avrebbe reinvestito sulla Panda"
Il decreto non è piaciuto a Marchionne che non ha ancora dato alcuna risposta. Il rischio è che possa prendere la palla al balzo per ridurre ulteriormente gli investimenti in Italia
"Le prospettive economiche e di mercato sono peggiori di quando Fiat lanciò il progetto Panda nel 2010 e non so se oggi sarebbe possibile proporlo. Ma oggi lo stabilimento c'e' e lavora".
Queste le parole del responsabile delle relazioni industriali della Fiat, Paolo Rebaudengo, che ha fatto delle considerazioni sulla situazione del post sentenza dello stabilimento della Fiat che prevede l'assunzione di 145 operai a Pomigliano. Questa decisione non e' piaciuta affatto a Sergio Marchionne che aveva posto come condizione per gli investimenti in Italia la governabilità delle fabbriche. Ma bisogna aspettare ancora qualche giorno, per comprendere quale sarà la sua definitiva risposta.
Il timore, come si legge in un articolo della borsaitaliana.it, è che Marchionne possa prendere la palla al balzo per ridurre ulteriormente gli investimenti in Italia. Gia' il 14 giugno, infatti, il manager aveva dichiarato che la Fiat avrebbe tagliato gli investimenti di 500 milioni in Europa, e che sicuramente colpiranno maggiormente in Italia.