Pomigliano Fiat: gli operai condannano l'atteggiamento di un dirigente
Rsa Fim: "Non permetteremo che l'azione di qualche responsabile metta a rischio il rilancio del nostro stabilimento, per il quale si è fatto un investimento di 800 milioni di euro"
"La Fiat non é un luogo militaresco". Lo scrivono le Rsa Fim della Newco Fabbrica Italia Pomigliano in un volantino dove i rappresentanti sindacali condannano l'atteggiamento di un dirigente dell'azienda che, a dire loro, fa "ricorso a metodi superati dalla storia e condannati dalla Fiat di Marchionne".
Un atteggiamento che il segretario generale della Fim di Napoli, Giuseppe Terracciano, ha segnalato l'altro ieri ai vertici della Newco, durante l'incontro in corso a Pomigliano con i segretari nazionali di categoria per verificare l'andamento dell'accordo. Come si legge in un articolo di metropolisweb.it, già alcuni giorni fa, i delegati Fim avevano fatto appello alla "partecipazione per creare un clima costruttivo tra i lavoratori e il management per vincere la sfida della competizione".
Ma la risposta di qualche dirigente è stata il ricorso a metodi davvero inopportuni. Gli operai si chiedono il perchè di questo atteggiamento che, a parer loro, non porta da nessuna parte.
"I delegati della Fim Cisl - dichiarano le Rsa - sono convinti che non è una linea di Marchionne né tantomeno della Fiat e con il sostegno dei lavoratori non permetteranno che l'azione isolata di qualche responsabile stravolga le regole del CCSL, mettendo a rischio il rilancio del nostro stabilimento, per il quale si è fatto un investimento di 800 milioni di euro".
