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Pomigliano Pomigliano d'arco / Via Roma, 281

Pomigliano: corso di sommelier alla Distilleria

L'organizzatore: "Diventare sommelier è il modo migliore per scoprire il mondo del vino e dell'enogastronomia e per riscoprire i sensi"

La Distilleria di pomigliano d'Arco organizza un corso di sommelier. "Diventare sommelier è il modo migliore per scoprire il mondo del vino e dell’enogastronomia- scrive l'organizzatore- Riscoprire i sensi: la vista, l’olfatto il gusto".

L'iscrizione al corso è di Euro 450 + Euro 80 

 La quota comprende:

  • 15  lezioni teoriche e pratiche,visita studio in una cantina significativa del territorio
  • lezione di autoverifica per accedere al Corso di 2° Livello.
  • I libri di testo.
  • Una valigetta contenente i testi ed un set di bicchieri da degustazione ISO.
  • Quaderno-vademecum per le degustazioni personali.
  • La degustazione di diversi vini campione nel corso delle lezioni pratiche.

La frequenza è obbligatoria per poter sostenere la lezione di autoverifica finale.

La quota (*)  di iscrizione và versata tramite bonifico ad :

ASSOCIAZIONE SOMMELIER CAMPANIA

BCC DI CASAGIOVE IBAN: IT91 J089 8774 8400 0001 0330 616

Specificando nella causale : 1 ^ LIVELLO POMIGLIANO e NOME COGNOME

(*) La quota può’ essere versata in 2 soluzioni : metà all’iscrizione  ed il saldo  entro l’inizio del corso.

 

L’iscrizione all’associazione Italiana Sommelier di 80 Euro è obbligatoria per poter partecipare a tutte le attività che essa svolge e da diritto :  all’elettorato attivo e passivo, corsi di qualificazione professionale, congressi nazionali ed internazionali, manifestazioni sociali, degustazioni e visite a cantine.

La quota dà diritto a:

  • - La tessera annuale di iscrizione
  • - Il volume “BIBENDA ” in uscita a novembre.
  • - L’abbonamento annuale alla rivista trimestrale BIBENDA - pubblicazione ufficiale dell’A.I.S.
  • - Il distintivo dell’associazione
  • - L’aggiornamento su tutte le manifestazioni che l’A.I.S. organizza o alle quali partecipa.
  • Ingresso Gratuito alle fiere di settore come ‘Vinitaly’ ed accesso a tutte le iniziative AIS a livello Regionale e Nazionale

 La quota di iscrizione al corso è da versare con  bonifico bancario alla sede regionale insieme alla quota di iscrizione al corso.

PROGRAMMA CORSO DI PRIMO LIVELLO

ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER

Il Primo Livello approfondisce gli argomenti di viticoltura, enologia, tecnica della degustazione e del servizio, che rappresentano le basi della professionalità del Sommelier, a partire dalla corretta temperatura di servizio dei vini fino all’organizzazione e alla gestione della cantina.

1° LEZIONE – LA FIGURA DEL SOMMELIER

  • Presentazione dell’Associazione Italiana Sommeliers.
  • Presentazione del Corso La figura del sommelier nella moderna ristorazione.
  • Il tastevin, il bicchiere da degustazione e gli altri attrezzi del sommelier.
  • Dimostrazioni pratiche di servizio. Introduzione alla degustazione.

Presentazione di tre vini, tra cui uno Spumante Metodo Classico o Franciacorta

2° LEZIONE – VITICOLTURA

  • Prove di servizio – Apertura di una bottiglia
  • La vite: cenni sull’evoluzione e sulla diffusione nel mondo.
  • Ciclo biologico della vite.
  • I sistemi di allevamento, la potatura e la vendemmia.
  • L’ambiente pedoclimatico.
  • I principali vitigni autoctoni e internazionali.
  • Viticoltura e qualità del vino.

Presentazione di tre vini della regione.

3° LEZIONE – ENOLOGIA – LA PRODUZIONE DEL VINO

  • Prove di servizio – il servizio del vino
  • Il grappolo d’uva e il mosto.
  • Trattamenti e correzioni del mosto.
  • I Sistemi di vinificazione.

Presentazione di un vino bianco, di un vino rosato e di un vino rosso.

4° LEZIONE – ENOLOGIA – I COMPONENTI DEL VINO

  • Prove di servizio – precedenze nel servizio a tavola
  • La composizione del vino in funzione della degustazione.
  • Stabilizzazione e correzioni del vino, pratiche di cantina.
  • Maturazione e affinamento del vino.
  • Cenni su alterazioni, difetti e malattie.

Presentazione di un vino rosso giovane (ultima annata) e uno maturo (almeno 3-4 anni).
 

5° LEZIONE – TECNICA DELLA DEGUSTAZIONE – ESAME VISIVO

  • Prove di servizio – Attrezzi del sommelier
  • L’analisi sensoriale. Stimolo, sensazione e percezione.
  • Le migliori condizioni per la degustazione.
  • Cenni di anatomia e fisiologia della vista.
  • La tecnica della degustazione e i parametri di valutazione dell’esame visivo.
  • La terminologia AIS dell’esame visivo.

Degustazione guidata di un vino bianco leggero dell’ultima annata, di un vino bianco maturo e importante, di uno Spumante Metodo Charmat Secco.
6° LEZIONE – TECNICA DELLA DEGUSTAZIONE – ESAME OLFATTIVO

  • Prove di servizio – il Tastevin
  • Cenni di anatomia e fisiologia dell’olfatto.
  • Le famiglie dei profumi.
  • La tecnica della degustazione e i parametri di valutazione dell’esame olfattivo.
  • La terminologia AIS dell’esame olfattivo.

Degustazione guidata di un vino bianco aromatico, di un vino rosso giovane (ultima annata) e di uno maturo (almeno 3-4 anni).
7° LEZIONE – TECNICA DELLA DEGUSTAZIONE – ESAME GUSTATIVO

  • Prove di servizio – Bicchieri di degustazione e bicchieri a tavola.
  • Cenni di anatomia e di fisiologia del gusto.
  • Le sensazioni gustative, tattili e gusto-olfattive.
  • La tecnica della degustazione e i parametri di valutazione dell’esame gustativo.
  • La terminologia AIS dell’esame gustativo.Esercitazione con soluzioni di acqua con glicerina, zucchero, alcol etilico buongusto, acido citrico/tartarico, tannini e sale, per valutare le sensazioni di “morbidezza” e di “durezza”.

Degustazione guidata di un vino importante utilizzando la terminologia AIS.
 

8° LEZIONE – LEGISLAZIONE ED ENOGRAFIA NAZIONALE

  • Prove di servizio – Apertura di una bottiglia spumante
  • La classificazione dei vini: VDT, IGT, DOC e DOCG.
  • Le principali normative vitivinicole nei paesi della UE.
  • Come si legge un’etichetta.
  • Caratteristiche, diffusione e utilizzo dei più importanti vitigni autoctoni e internazionali.

Degustazione guidata di un vino VDT o IGT della regione, di uno DOC e di uno DOCG.

9° LEZIONE – BIRRA E DISTILLATI DA CEREALI

  • Prove di servizio – Apertura di una bottiglia
  • La birra: produzione, classificazione e principali tipologie.
  • La distillazione.
  • I principali distillati ottenuti da cereali: whisky, vodka e gin.

Degustazione guidata di tre tipologie di birra: chiara, rossa e trappista.
10° LEZIONE – ALTRI DISTILLATI (grappa, rum, cognac, armagnac, calvados, tequila…) E LIQUORI (nazionali e esteri)

  • Prove di servizio – Portare un vino alla giusta temperatura di servizio
  • I diversi sistemi di distillazione.
  • Principali tipologie di distillati e loro degustazione.
  • La classificazione dei liquori.

Degustazione guidata di un distillato di cereali, uno di vino e uno di vinaccia.
11° LEZIONE – SPUMANTI

  • Prove di servizio – Bicchieri volume e forme
  • •  Produzione e caratteristiche degli Spumanti Metodo
  •   Classico: i più importanti prodotti italiani e stranieri
  • •  Produzione e caratteristiche degli Spumanti Metodo
  •   Martinotti secchi e dolci

Degustazione guidata di tre vini: due Spumanti MetodoMartinotti, uno secco (Prosecco) e uno dolce aromatico,uno Spumante Metodo Classico o Franciacorta

12° LEZIONE VINI PASSITI, VENDEMMIA      TARDIVA,MUFFATI,ICEWINE,LIQUOROSI,AROMATIZZATI

  •  Prove di servizio – Le bottiglie tipologie e forme
  • • Produzione e caratteristiche dei vini Passiti, Vendemmia
  • tardiva, Muffati, Icewine, Liquorosi, Aromatizzati; ipiù importanti prodotti italiani e stranieri

Degustazione guidata di tre vini: un Passito, un Icewineo Muffato, un Liquoroso Dolce

13° LEZIONE – LE FUNZIONI DEL SOMMELIER

  • Prove di servizio – La cantina ottimale
  • La cantina del ristorante.
  • La carta dei vini. Pratiche di servizio.

Degustazione guidata di tre grandi vini di diversa tipologia.

14° LEZIONE VISITA AD UNA AZIENDA VITIVINICOLA

  • Visita in vigna,visita in cantina e degustazione.

15° LEZIONE APPROFONDIMENTO SULLA DEGUSTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE

  • Prova scritta e di degustazione, con l’utilizzo della scheda analitico-descrittiva.
  • Correzione collegiale.
  • Consolidamento degli argomenti più importanti e della tecnica della degustazione.

Degustazione guidata di un vino di ottima qualità con l’utilizzo della scheda analitico-descrittiva

 

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