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Brusciano, approvato il bilancio 2012: tagli e regole

Il sindaco Romano: "Abbiamo agito nella salvaguardia dei servizi essenziali per la cittadinanza. É stato difficile ma ci siamo riusciti"

Il Consiglio comunale di Brusciano approva il bilancio 2012. Un passaggio importante e significativo quello portato a termine dall’amministrazione guidata dal Sindaco Angelo Antonio Romano, nella seduta consiliare del 23 maggio, che in questo momento di crisi e di austerità generale, ha cercato di mantenere la massima equità e senso civico.
 
La formazione del bilancio 2012 anche se impostato sulla linea di una situazione di rigidità e di ridotto spazio di autonomia, ha dovuto far fronte a diverse spese, ma come spiega il Sindaco Romano, alla fine l’oculato lavoro ha prodotto i frutti auspicati: “Anche quest’anno - precisa il primo cittadino - nella redazione del bilancio, le parole d’ordine sono state sui tagli e le regole. Nonostante questo, ci consideriamo soddisfatti, visto che siamo stati uno dei primi comuni ad approvare il bilancio comunale. Un passo importante, nel quale si è puntato a tenere in piedi i servizi essenziali del comune come le spese del personale e di funzionamento dell’ente ed assicurando allo stesso tempo, il corretto funzionamento della macchina comunale. Il tutto a salvaguardia dei servizi alle persone, riuscendo a coprire le spese per contratti già in essere”.
 
Un importante punto fermo nell’approvazione dell’atto è stato previsto riguardo alla manovra tariffaria. L’Ici,  Cosap, Imposta di pubblicità e Tarsu, sono rimaste inalterate rispetto al 2011. Pertanto, il gettito Imu è previsto in euro 1.169.663, come è stato preventivato dal ministero su aliquota base del 4 per mille per la prima casa e 7,6 per le seconde. Mentre, in relazione alla tarsu, la cui copertura del costo è assicurata al 100%, è previsto un gettito di euro 2.365.960,00.
 
Un bilancio tecnico e rivolto al sociale, come afferma il vice Sindaco e assessore al Bilancio Dott. Carmine Guarino: “É un bilancio perfettamente in equilibrio, congruo e attendibile. Una parola di soddisfazione è stata posta alle politiche sociali, dove a fronte di un bilancio rigido, tagliato allo stremo e all’osso, siamo riusciti ad aumentare il budget e quindi la possibilità di spese per ben 70.000 euro. Il bilancio ha goduto del parere di regolarità tecnica del responsabile degli uffici finanziari, il Dott. Tarantino e del parere favorevole dei revisori dei conti. Purtroppo, i comuni non sono più visti come frontiera a disposizione del cittadino ma visti come enti da spremere per sopperire alle difficoltà del governo di Roma. Questo è un contesto in cui i bilanci si limitano a gestire i servizi essenziali. Infatti, oggi, la progettualità di un amministrazione è minata dalle severissime norme in materia di finanza locale. Pertanto, pur dovendo far i conti con un calo di risorse, abbiamo puntato a salvaguardare i servizi essenziali per la collettività”.
 
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