Fiat Pomigliano, domani assemblea comitato mogli operai
L'appuntamento è per le 10,30 presso il Palazzo Orologio di corso Vittorio Emanuele. Le donne: "La questione Pomigliano è questione nazionale ma anche questione europea"
“Marchionne chiude le fabbriche in Italia per delocalizzare la produzione all’estero e quello che sta succedendo in Fiat ricadrà sulle nostre famiglie e sui nostri figli e sul futuro di tutti. Per questo non ci accodiamo al coro di chi continua a chiedere investimenti che non si faranno mai perché le loro chiacchiere (magari funzionali alla stagione elettorale) non riempiono la pancia”.
Con determinazione e chiarezza il comitato delle mogli degli operai si prepara all’appuntamento di domani 24 novembre che si terrà nei locali della Biblioteca Comunale di corso Vittorio Emanuele a Pomigliano d’Arco: un’inedita Assemblea Operaia voluta ed indetta dalle donne del movimento operaio, una iniziativa di cui non vi è alcun precedente storico sindacale e che mira a rompere l’isolamento in cui hanno precipitato i lavoratori e a riproporre con forza la “questione operaia”.
Un' iniziativa rivolta non solo ai lavoratori della Fiat che ancora oggi stentano a mobilitarsi ma che intreccia le sorti dell’industria con quelle del territorio e che sta già riscuotendo notevole solidarietà sociale a partire dal positivo accoglimento delle locandine che annunciano l’assemblea e affisse nelle vetrine della prevalenza dei negozi di Pomigliano d’Arco nonché di quelli dell’intero comprensorio nolano-vesuviano interno: Acerra, Brusciano, Caivano, Casalnuovo, Casoria, Castelcisterna, Mariglianella, Marigliano ecc.
"La questione Pomigliano è “questione nazionale”ma anche “questione europea” per le drammatiche conseguenze sulle condizioni dei lavoratori e di quelle sociali delle politiche dell’U.E. di ciò, dichiarano le donne del Comitato, ne parleremo anche con le rappresentanti di altri paesi".