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Poggioreale Poggioreale / Via Domenico De Roberto

Rifiuti, vandali, fetore e tensione alta in città

Raid nell'autoparco di Enerambiente, danneggiati 46 compattatori. I rifiuti crescono per le strade, l'assessore alla Igiene della Città Paolo Giacomelli: "Stiamo facendo ogni sforzo, tensioni estranee alla nostra responsabilità"

Una tensione che, dopo giorni di spiegazioni poco chiare, è esplosa ieri sera quando 46 mezzi utilizzati nella raccolta rifiuti sono stati danneggiati in un raid vandalico nell'autoparco di Enerambiente, in Via De Roberto. Secondo la polizia, che indaga sul raid, sono stati danneggiati 46 compattatori, fra cui 4 auto e 3 furgone. A partecipare all'azione nella sede della ditta che procede alla raccolta per l'Asia in alcuni quartieri della città, una cinquantina di persone per adesso ignote.

Arriva così la conferma dal questore Santi Giuffré: la polizia scorterà i mezzi della raccolta. "Non possiamo permetterci un altro agguato e saremo presenti in grande forza anche a Terzigno", altro fronte caldo dell'emergenza.

La giornata di ieri, d'altronde, s'era mostrata difficile sin dalle prime ore. La convocazione ad horas di un comitato per l'ordine e la sicurezza in Prefettura per gestire la tensione esplosa nelle ultime due notti a Terzigno. Poi nel pomeriggio, alla prefettura di Napoli, l'arrivo dei sindaci di Boscotrecase, Trecase, Boscoreale, Terzigno. Il prefetto De Martino, affiancato dai vertici delle forze dell'ordine, e il confronto dura un'ora e mezza. Il risultato: un invito ai sindaci a "diffidare i cittadini da atti di violenza e a non pregiudicare l'attività di sversamento, perché questo costituisce reato".

Poi una nuova riunione in materia di roghi. E in serata la vicenda all'autoparco dell'Enerambiente: l'invasione negli uffici, i parabrezza distrutti di una quarantina di compattatori ormai inutilizzabili, tre furgoni e quattro auto danneggiate.

Tornano i rifiuti a Napoli

Intanto i rifiuti crescono in città. "Posso solo dire che stiamo facendo ogni sforzo", risponde l'assessore alla Igiene della Città Paolo Giacomelli. "C'é una situazione di tensione che impedisce la raccolta in città, ma si tratta di tensioni estranee alla nostra responsabilità. In questa fase le difficoltà di Napoli sono legate al comparto della raccolta, che compete alla amministrazione comunale, alimentate però dall'esterno", ha concluso Giacomelli. "Va chiarito che la struttura dell'unità logistica e operativa che gestisce lo smaltimento dei rifiuti in Campania ci ha assicurato al possibilità di smaltire l'immondizia".

Rifiuti centro storico di Napoli Marzo 2010

 

600 tonnellate di spazzatura in centro

Il video degli autocompattatori danneggiati

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