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Raid nello studio dell'assessore Tommasielli. "Atto intimidatorio"

Il fatto, avvenuto alla vigilia della giornata contro la violenza sulle donne, sarebbe legato alla gestione degli impianti pubblici a Soccavo. La solidarietà di de Magistris

Alla vigilia della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ecco l'atto intimidatorio che ha visto protagonista l'assessore Pina Tommasielli. Un episodio legato alla gestione degli impianti sportivi pubblici a Soccavo. Era martedì mattina - ha spiegato la stessa Tommasielli - quanso si è recata nel suo studio a Soccavo. "Sono un medico e ho un rapporto di fiducia con i miei pazienti, perciò continuo l'attività - ha spiegato l'assessore alle Pari opportunità - Quando sono arrivata ho trovato la porta forzata, ma non rotta. Qualcuno esperto l'ha aperta. All'interno era tutto sottosopra. Faldoni aperti e rovesciati, cassetti svuotati, suppellettili lanciate per terra. Anche nel bagno hanno fatto uno scempio. Eppure ho controllato non mi manca niente".

Dunque, un chiaro atto intimidatorio come si legge su La Repubblica. L'assessore ha sporto denuncia ai carabinieri ma non si ferma. Oggi, giorno in cui si celebra la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, sarà al centro donne in via Posillipo (Parco Carelli 8/c) e nel pomeriggio al consiglio comunale monotematico al Maschio Angioino.

LE REAZIONI - "Pina Tommasielli non si lascerà intimorire - fa sapere il sindaco di Napoli Luigi de Magistris - e andrà avanti nel grande lavoro che sta facendo in direzione della legalità".

"A nome mio personale e di tutto il partito campano esprimo solidarietà e vicinanza all'assessore allo Sport del Comune di Napoli, Pina Tommasielli, il cui studio medico è stato vandalizzato da ignoti nella notte di lunedì". Così Nello Formisano (Idv), segretario regionale campano dell'Italia dei Valori. "Conosco Pina da molti anni e la determinazione che contraddistingue il suo operato, sia in campo medico che politico non sarà fermata da qualsivoglia intimidazione. Confidiamo che le autorità preposte facciano presto chiarezza sull'accaduto e assicurino alla giustizia gli autori di questi atti criminali".

Per il presidente del Consiglio comunale, Raimondo Pasquino, si tratta di "un episodio inquietante che non limiterà certo l'azione dell'amministrazione e sul quale sono certo che forte e decisa sarà l'azione delle forze dell'ordine per far luce sull'episodio".

Piena solidarietà umana e politica anche dal capogruppo di Fli al Comune di Napoli, Andrea Santoro. "Mi auguro che le autorità preposte individuino presto gli autori di questo vile gesto intimidatorio. Chiunque sia stato, autori ed eventuali mandanti, deve sapere che la classe dirigente di questa città è pronta a fare fronte comune al di là di qualsiasi appartenenza politica pur di contrastare logiche delinquenziali che nulla hanno a che vedere con il vivere civile che noi vogliamo per Napoli".

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