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Seviziato con un compressore: adesso arriva anche lo sfratto

Il ragazzino, vittima di bullismo in un autolavaggio di Pianura, fu a lungo ricoverato. Al Mattino la mamma sfoga la sua amarezza: "Non possiamo pagare perché le spese per Vincenzo sono tante"

La famiglia di Vincenzo, il 14enne vittima di una violenta aggressione in un autolavaggio di Pianura lo scorso ottobre che gli stava costando la vita, deve far fronte ad una nuova difficoltà: a gennaio verrà sfrattata dall'abitazione in cui si trova al momento.

Al Mattino la mamma del ragazzo ha sfogato tutta la propria amarezza: "Non sappiamo dove andare. Non possiamo pagare perché le spese per Vincenzo sono tante. Lui ha bisogno di ogni comfort. Non può salire le scale, perché si affatica. Come facciamo a portarlo via da qui?".

Il ragazzo si sta riprendendo a fatica: "E' dimagritissimo per la dieta che i medici gli hanno prescritto, poichè gli hanno dovuto asportare l’intestino. Ora vive con una sacca che gli permette di espletare le funzioni fisiologiche, ma le cure che servono, i medicinali e tutto il resto sono molto costosi e io e mio marito siamo disoccupati".

La solidarietà di tanti napoletani non li ha mai fatti sentire soli. Stasera, alle 20, le associazioni Ciro Vive e Christian House hanno organizzato “Una pizza per...amore”, cena-spettacolo per raccogliere fondi destinati alle cure per Vincenzo. Dopo il percorso di riabilitazione, a maggio il ragazzo dovrà sottoporsi ad un nuovo intervento.

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