La commissione ambiente, presieduta da Carmine Attanasio, ha discusso ieri circa il futuro degli animali dello zoo cittadino, dopo il fallimento dell’azienda che gestiva la struttura. Sarà il comune ad occuparsi dei 300 animali della struttura, almeno fin quando non si esprimerà in merito il ministero dell’Ambiente. Come riportato dal quotidiano il Mattino, questa decisione (temporanea) presa dalla commissione (a cui hanno partecipato diverse associazioni, asl, il vicesindaco Sodano e Angela Cecere, dirigente ufficio tutela animali) lascia però insoddisfatti molti dei partecipanti all’incontro, in particolar modo il problema si pone per i 100 lavoratori dello zoo, che attendono di conoscere la loro sorte.

Tutti però sono stati concordi nel ritenere che la struttura non potrà rimanere così com’è, ma dovrà trasformarsi in qualcosa di diverso che salvaguardi realmente la flora e la fauna ospitate (ad. esempio una fattoria didattica o un orto urbano, ma le proposte al vaglio sono molte). Il coordinatore dei servizi veterinari dell’Asl Napoli 1, Vincenzo Caputo, ha spiegato che non per tutti gli animali il trasferimento è possibile o consigliabile, la cosa migliore sarebbe “salvaguardarne la permanenza nella struttura napoletana”.

In ogni caso, come si legge ancora sul quotidiano cittadino, l’assessore Sodano ha spiegato che spetta al ministero dell’ambiente la decisione di cancellare lo zoo, e non al Comune, che comunque si sta occupando di tutti gli aspetti della faccenda compreso il censire gli animali presenti e “valutarne lo stato di salute e le diverse opzioni sul loro futuro”.