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Fuorigrotta Fuorigrotta / Piazzale Vincenzo Tecchio

Stadio San Paolo, al via il tavolo tra Comune e Ssc Napoli

L'incontro di ieri tra de Magistris e De Laurentiis ha portato i suoi frutti. Il tavolo seguirà un cronoprogramma fino allo scadere della convenzione fra le parti

È andato a buon fine l'incontro di ieri tra De Laurentiis e de Magistris sulla questione stadio San Paolo. “Abbiamo deciso la costituzione di una commissione bilaterale tra Comune di Napoli e Società Calcio Napoli, che affronti tutti i temi dello stadio – ha dichiarato il sindaco di Napoli – Ci siamo dati un cronoprogramma che avrà come termine ultimo la scadenza della convenzione”.
Al vertice hanno preso parte anche il capo delle operazioni del Napoli Alessandro Formisano, il dirigente azzurro Andrea Chiavelli e il capo dei gabinetto del sindaco Attilio Auricchio.

Un incontro definito da de Magistris “molto proficuo”, in cui “siamo entrati nel dettaglio, stabilendo un cronoprogramma per lo stadio e un'intesa sul fatto che lo stadio si fa a Napoli con garanzie certe del ritorno dell'investimento”. De Magistris ha aggiunto che “non si tratterà di un maquillage” aggiungendo che l'intervento possa “interessare anche le aree adiacenti lo stadio”. Scongiurata quindi l'eventualità che il Napoli possa giocare a Caserta, come pure De Laurentiis aveva minacciato nei giorni scorsi.

Sono molto contento – ha fatto eco al sindaco il presidente Aurelio De Laurentiis – perché abbiamo trovato una linea comune di dialogo tra pubblico e privato per costruire qualcosa”. “Abbiamo deciso di creare un tavolo permanente – ha continuato poi il patron degli azzurri – con da un lato il Calcio Napoli e dall'altro il Comune per la valorizzazione del San Paolo, che significa anche valorizzazione del territorio. Quindi ci riuniremo periodicamente per verificare tutti i problemi del passato, eliminarli e vedere quali saranno le problematiche del futuro per non farci cogliere impreparati”.

Sugli interventi da compiere, De Laurentiis ha detto che “lo stadio può essere progettato, creato in maniera prefabbricata fuori e portato nell'area del San Paolo”, ricordando che “giochiamo al San Paolo ogni 15 giorni e ci sono periodi da metà maggio a fine agosto in cui se si lavora anche nei giorni feriali è come se si triplicasse il lavoro”.

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