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Fuorigrotta

Stadio San Paolo, c'è l'accordo sulla convenzione. Opposizione critica

Dovrebbe durare massimo due stagioni, e prevede per la società di De Laurentiis un esborso di 650mila euro annui, tra copertura dei costi (anche di pulizia) e pubblicità (2mila e 500 euro a partita). Per l'opposizione, troppo poco

Comune e Ssc Napoli hanno trovato l'accordo sulla convenzione per gestire lo stadio San Paolo di Fuorigrotta: 650mila euro che il Napoli verserà tra copertura dei costi (anche di pulizia) ed un fisso pubblicitario di 2mila e 500 euro a partita.

Il vertice tra Aurelio De Laurentiis, l'assessore allo Sport Borriello ed il direttore generale del Comune Auricchio è stato – riferiscono fonti interne – particolarmente sereno. Resta ancora qualche dettaglio da limare sul tema "innovazione tecnologica", esborso che al momento peserebbe sulle casse del club.

In ogni caso, si tratta di una convenzione che dovrebbe comunque avere durata breve, di uno o due anni, e che prevede concerti estivi nella struttura ma meno a ridosso delle partite di campionato (questione sulla quale c'erano state polemiche nel precampionato scorso).

L'iter dell'accordo prevede un passaggio in giunta lunedì prossimo, poi l'arrivo alla commissione sport del consiglio comunale presieduta da Luigi Zambaldi. Successivamente, toccherà all'assemblea di via Verdi ratificare l'accordo. L'opposizione mostra già perplessità. Gennaro Esposito – ex presidente della commissione Sport – ha dichiarato che si tratta "di un canone addirittura inferiore a quanto stabilito nella convenzione del 2004 ", accordo che andava particolarmente incontro al club appena fallito ed in cerca di rilancio in serie C1.

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