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Fuorigrotta Fuorigrotta / Via Giacomo Leopardi

Agente ferito, l'aggressore è entrato in auto e ha sparato: la ricostruzione degli investigatori

Nuovi particolari sulla sparatoria avvenuta nella serata di ieri a Fuorigrotta. L'assalitore sarebbe entrato nella vettura civetta dei due poliziotti, impegnati in un'operazione antiracket, credendoli elementi di un clan rivale

L'autore dell'agguato è entrato nell'auto civetta della polizia, in cui c'erano l'agente Nicola Barbato ed il suo collega, ed ha sparato quasi a bruciapelo ai due rappresentanti delle forze dell'ordine, forse scambiandoli per esponenti del clan rivale: è questa l'agghiacciante ricostruzione, ad opera degli investigatori, di quanto avvenuto ieri sera intorno alle 20 in via Leopardi a Fuorigrotta.

La pattuglia della squadra mobile era lì perché impegnata in un'operazione antiracket, pare a difesa di un commerciante della zona che aveva denunciato le richieste estorsive ad opera di un clan camorristico.

Gli investigatori avrebbero anche un video della scena, in cui il malvivente esce da un negozio di giocattoli ed entra nella vettura dei poliziotti da una porta posteriore. A suffragare ulteriormente la tesi, vetri in frantumi all'esterno dell'auto e fori di proiettili in uscita dalla vettura.

Non è ancora chiaro il ruolo che il 28enne arrestato oggi avrebbe avuto nella vicenda: di certo c'è che non è stato fermato dalla polizia per tentato omicidio, quindi non ha esploso colpi. Una foto del presunto aggressore sta facendo intanto il giro dei social, postata fin da stamane da una pagina facebook gestita da agenti di polizia.

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