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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ospedale San Paolo nel caos, la denuncia: "Anestesisti costretti a lavorare 24 ore"

Turni massacranti a causa degli organici ridotti, interventi che slittano e liste d'attesa che si fanno sempre più lunghe. La denuncia dei sindacati e dell'onlus Salute & Ambiente

"Costretti a lavorare per 24 ore di seguito". È la situazione degli anestesisti dell'ospedale San Paolo di Fuorigrotta, denunciata dal sindacalista Vittoriano L'Abbate.
Il problema è il loro numero, troppo basso per far fronte anche a situazioni di routine come colleghi in malattia. "Da marzo diventa impossibile garantire l'assistenza in emergenza – spiega ancora il sindacalista – rispettando le nuove regole europee sugli orari e i riposi compensativi".

Le carenze in organico hanno delle conseguenze: cento interventi in sala operatoria, da dicembre ad oggi, sono stati rinviati. E le liste d'attesa crescono.
L'onlus in difesa dei diritti del malato "Salute & Ambiente" ha denunciato, in una lettera indirizzata ai vertici della sanità campana – oltre che al ministro, al capo dello Stato e ai magistrati della procura della Repubblica – la situazione.
La richiesta è di "una immediata e definitiva soluzione" alla situazione, tra "onerose lunghe degenze, e rischi che comporta una lunga attesa per chi necessita di intervento chirurgico, mentre i chirurghi di tutti i reparti sono impossibilitati a svolgere a tempo pieno il lavoro per cui vengono pagati".

"In attesa che sia possibile arruolare altro personale tramite la graduatoria di mobilità o che si arrivi a una convenzione con altre aziende ospedaliere – spiega ancora Vittoriano L'Abbate – è necessario che si provveda a garantire il servizio affidandolo a specialisti ambulatoriale, così avviene per altre branche".

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