Il recente annuncio di Ciro Cangiano, l'ad della nuova società che gestisce il parco, non ha fatto altro che rendere l'attesa ancora più fervente: Edenlandia riaprirà. La data prevista è il 20 aprile, neanche troppo lontana se si considera le condizioni in cui versava la struttura fino a poco tempo fa, eppure – forse a causa dei continui rinvii degli scorsi anni – c'è chi aspetta ancora per festeggiare.

Lo scetticismo, mai come questa volta però, appare ingiustificato. Sono tutti all'opera nel parco per risistemarlo. Un lavoro attento, sotto la supervisione dei tecnici del gruppo Zamperla, azienda italiana specializzata nella produzione di giostre.

I manufatti abusivi individuati dal piano demolizioni sono stati quasi tutti abbattuti, e si stanno restaurando le giostre più rappresentative come la giostra degli elefantini, il Castello di Lord Sheldon e la Vecchia America. Si passerà poi ai tronchi, altra attrazione entrata nell'immaginario collettivo di chi da piccolo frequentava il parco dei divertimenti fuorigrottese. Ma non solo. "Per il 20 aprile riapriremo il Covo dei pirati, lo Chalet del lago e la Birreria – promette Cangiano – Inoltre, tornerà il chiosco con le graffe".

"Grazie al supporto delle istituzioni, degli istituti bancari e della Confidi, il nostro obiettivo oggi è più vicino" ha spiegato Cangiano, che ha anche illustrato al presidente della Regione Vincenzo De Luca il progetto di riqualificazione. Nel corso della prima fase dell'opera è previsto anche il restauro degli archi a forma di "M" che accolgono i visitatori all'ingresso, nonché alcuni interventi strutturali e l'acquisto di otto nuove attrazioni. L'investimento totale è di 4,5 milioni, che diventeranno 10 entro il 2017. L'anno in cui il parco cambierà volto.