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Bagnoli Bagnoli / Via Coroglio

Città della Scienza, vicino l'accordo per la ricostruzione

In dirittura d'arrivo a Roma la trattativa tra governo, Regione, Comune e Fondazione Idis. De Magistris non recede sulla bonifica di Bagnoli: "Siamo ad un passo da una svolta storica"

Accordo sì, accordo no. La firma sul documento che darà il via libera alla ricostruzione di Città della Scienza tarda ad arrivare. È da mercoledì 4 che vanno avanti le trattative tra le parti in causa, ovvero Regione, Comune, Ministero dell'Ambiente e Fondazione Idis. Il tavolo delle trattative va avanti, a Roma, tra il vicesindaco Tommaso Sodano, il consigliere delegato della Fondazione Vincenzo Lipardi, e funzionari di Regione e Ministero: pare la firma possa arrivare la settimana prossima.

Il sindaco Luigi de Magistris sembra possibilista: "Siamo a un passo da una svolta storica per la città. Dobbiamo tutelare la ricostruzione di luoghi feriti da mano criminali e bonificare finalmente un territorio ferito, salvaguardando la salute cittadini. Dobbiamo anche ricostruire la spiaggia, stiamo recuperando tempo prezioso".

"Ero pronto a firmare – ha spiegato ancora il primo cittadino riferendosi allo scorso mercoledì – poi qualcuno si è sfilato". La frecciata è rivolta a Stefano Caldoro: in effetti è emerso che, così come il Comune aveva richiesto, nelle prime fasi della trattativa la Regione si fosse impegnata anche per il finanziamento della bonifica di Bagnoli, un impegno poi sfumato lo scorso 4 marzo. Sulla bonifica del quartiere flegreo l'amministrazione cittadina pare non voler transigere: "Stiamo lavorando perché si trovino i soldi per bonificare tutta l'area Coroglio-Bagnoli – ha infatti proseguito il sindaco – servono tutte le risorse necessarie per fare questa operazione, quelle che le parti che firmano si impegnano a trovare".

Il vicepresidente della Provincia di Napoli Ciro Alfano, anch'egli a Roma per le trattative, dà la firma per cosa fatta, e si dice soddisfatto a nome dell'ente "per aver contribuito, con un'azione silenziosa ma determinata, alla definizione degli accordi raggiunti. Diamo atto al ministro per l'ambiente Gianluca Galletti dell'ottimo lavoro svolto, che ha in consentito di dare delle certezze un momento in cui sembrava che le distanze fra le diverse posizioni fossero incolmabili".

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