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Terme di Agnano, lavoratori in sciopero: “Vogliamo incontrare de Magistris”

I 60 dipendenti hanno occupato un piano dell'albergo interno all'impianto e poi costituito un presidio all'esterno della Rai di Fuorigrotta. Già in cassa integrazione, da due mesi sono senza paga

Prima l'occupazione dell'ultimo piano dell'albergo termale, poi un presidio all'esterno della sede Rai di viale Marconi a Fuorigrotta: i 60 lavoratori delle Terme di Agnano protestano dopo due anni di cassa integrazione e gli ultimi due mesi senza paga.

Il passaggio ai privati della struttura termale è saltato – le garanzie fornite dall'acquirente erano poco convincenti – e per i dipendenti la situazione si fa sempre più complessa. Sono in assemblea permanente, vogliono incontrare il sindaco Luigi de Magistris perché dia loro risposte.

Manutenzione ridotta all'osso, piscine appena inaugurate e già chiuse, generale incuria: le terme – secondo i lavoratori – stanno cadendo a pezzi. I paradossi sono molti, come un impianto termale in cui mancano acqua calda e riscaldamenti (delle tre caldaie ne funziona solo una), o come il fatto che nell'albergo della struttura ancora trovino posto tre famiglie di sfollati dal crollo della riviera di Chiaia.

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