Il Comune di Napoli intende privatizzare le Terme di Agnano. Per ora il bando di gara parla di un affidamento trentennale, ma è inclusa prelazione di acquisto del 40% nel caso si arrivasse ad optare per una vera e propria vendita: il tutto alla cifra di un milione di euro annui come canone di concessione. La gara per “aggiudicarsi” le Terme di Agnano è internazionale, ed il termine ultimo per presentare le offerte è il 2 settembre.

Sottoposte ad un lungo restyling, le terme del quartiere flegreo offrono nuove e accoglienti strutture che ben si sono sposate alle antiche attrattive. Quarantotto sorgenti d'acqua, un albergo quattro stelle con ristorante, una sala fitness con un ulteriore ristorante, un complesso benessere con piscina interna ed esterna, l'area verde in cui oggi ci sono il percorso vita e la pista ciclabile, ma dove voci insistenti vogliono un giorno un campo da golf e l'orto del ristorante.
Nell'offerta del Comune, sono inclusi anche tutto il complesso termale con i relativi contratti con l'Asl, l'area archeologica e dei fanghi, le sorgenti e la palazzina per l'imbottigliamento dell'acqua. Così come il brand "Terme di Agnano", di una certa presa e importanza.