Tacchino avariato a scuola, l'assessore: "Sui bambini non si scherza"

"Sulla qualità non si scherza". Annamaria Palmieri, assessore alla Scuola del Comune di Napoli, interviene sulla vicenda del tacchino scaduto che è stato distribuito al 73mo Circolo "Madonna Assunta" di Bagnoli. L'episodio è stato denunciato nei giorni scorsi da alcuni genitori alla dirigente scolastica, all'Asl, alla Municipalità ed al Comune. "Il Comune di Napoli – ha l'assessore Palmieri - è committente di un appalto da oltre 40 milioni di euro su anni che ha vincoli di qualità altissimi, che le ditte sono tenute a rispettare, e lo hanno sempre fatto, e su cui gli organismi competenti vigilano con alto grado di professionalità".

Lo scorso anno su 44mila pasti, ha spiegato l'assessore, non è stata riscontrata alcuna anomalia. "Venerdì scorso la ditta Ep ha distribuito su quattro municipalità oltre 7mila buste di tacchino, e il dipartimento Sian dell'Asl Napoli 1 ha ispezionato i lotti sia presso la scuola – ha proseguito la Palmieri – che presso il centro di cottura, evidenziando che erano in regola e non corrispondevano alla busta incriminata".

La vicenda passa nelle mani degli inquirenti, spiega l'esponente della giunta. "A noi non tocca interpretare ma insistere sul fatto che ciò che ci preme è la salute dei bambini e che tutto ciò che era da compiere è stato fatto. Bisogna essere attenti su materie che possono generare allarme sociale – ha concluso Annamaria Palmieri – tutti noi possiamo disquisire in base alle opinioni sul gradimento del cibo, sulla sua quantità e sul tipo di dieta, ma sul rispetto dei protocolli di qualità e di rintracciabilità è fondamentale essere sinergicamente coinvolti. Per questo ci siamo affidati all'Asl la cui relazione è chiara e puntuale".