“Città della Scienza va costruita altrove”: i movimenti annunciano battaglia

Si avvicina la data del 4 marzo: ad un anno esatto dall'incendio doloso che distrusse Città della Scienza, nel polo museale bagnolese si firmerà l'accordo relativo alla sua ricostruzione. Associazioni e movimenti di quartiere annunciano battaglia con la manifestazione “A Carnevale nessun accordo vale”: contestano le modifiche al piano regolatore che si renderanno necessarie perché il museo sorga nuovamente lì dov'era, questo mettendo a serio repentaglio il progetto di stabilire a Bagnoli una spiaggia pubblica.
Le proteste partiranno sin da domani 26 febbraio. Alle 17, nell'area pedonale di viale Campi Flegrei, è in programma un banchetto di volantinaggio in preparazione della manifestazione del 4.

“Governo, sindaco e Fondazione Idis stringeranno un patto scellerato a danno dell’interesse pubblico ed in deroga a tutti gli strumenti urbanistici e le norme di tutela paesaggistica dell’area – scrivono gli organizzatori, tra cui Bonifichiamo Bagnoli, Bancarotta, laboratorio politico Iskra ed Assise di Bagnoli – il grimaldello per un ben più ampio assalto speculativo al territorio di Bagnoli”.

“Occorre opporsi e pretendere che il sindaco non firmi nessun accordo, né il 4 marzo né in altra data, né a Roma né a Coroglio; le decisioni su territorio vanno discusse nelle sedi democratiche, nelle assemblee e nei consigli elettivi, non nelle sale dei ministeri o a Città della Scienza. Con questa pagina vogliamo informare e mobilitare i cittadini, le associazioni ed i movimenti cittadini, assumendo il 4 marzo come data in cui costruire una mobilitazione cittadina in difesa di Bagnoli, che deve costituire la tappa intermedia di un percorso di azioni politiche, giuridiche e di piazza già avviato nelle scorse settimane; un percorso che continuerà anche dopo l'eventuale firma dell'accordo, per impedire che venga ratificato dal consiglio comunale”.