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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Nella memoria di Giovanni Paolo II: iniziativa nel carcere di Nisida

Si terrà il prossimo 4 novembre la 10ma edizione della manifestazione dedicata a Karol Wojtyla ed incentrata sul sostegno ai ragazzi che vivono in situazioni di disagio e diversamente abili

Sensibilizzare le istituzioni e la società civile al fine di offrire una reale opportunità di riscatto e reinserimento lavorativo a tutti i giovani provenienti dal circuito penale. E’ questo uno degli obiettivi principali che caratterizza il progetto “Nella memoria di Giovanni Paolo II”, giunto alla sua decima edizione, promosso dalla “Life Communication produzioni televisive e grandi eventi” in collaborazione col Ministero della Giustizia - Dipartimento della Giustizia Minorile e patrocinato dalla Conferenza Episcopale Italiana – Ufficio delle Comunicazioni Sociali. L’iniziativa, nata in Calabria da Domenico Gareri, autore e conduttore televisivo, si propone di ricordare la figura e l’opera di uno dei Pontefici più amati nella storia della Chiesa e diffondere i suoi messaggi dal profondo significato sociale, culturale ed evangelico alle nuove generazioni. L’evento dallo scorso anno, nell'ambito del Protocollo d'intesa siglato con lo stesso Dipartimento del Ministero della Giustizia, si svolge all’interno degli Istituti Penali Minorili e, dopo aver fatto tappa all’Istituto “Malaspina” di Palermo, martedì 4 novembre si terrà nell’Istituto di Napoli-Nisida.

La manifestazione - patrocinata dall’Arcidiocesi di Napoli, dalla diocesi di Pozzuoli, dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, dalle Camere di Commercio di Napoli e di Catanzaro - dedicherà, anche quest’anno, una particolare attenzione ai “piccoli” secondo il Vangelo, i ragazzi che vivono in situazioni di disagio e  diversamente abili, attraverso l’ausilio di performance artistiche e testimonianze di noti personaggi del mondo delle istituzioni, della cultura e dello spettacolo. Tanti sono, infatti, gli artisti napoletani “doc” che hanno voluto sposare e condividere l’impegno sociale alla base della manifestazione. Insieme a Domenico Gareri saliranno sul palco Tosca D’Aquino, nelle vesti di co-conduttrice, e due cantautori particolarmente legati alla tradizione partenopea, come Edoardo Bennato e Gigi D’Alessio, che verranno insigniti del premio “Nella Memoria di Giovanni Paolo II” realizzato dal maestro orafo Michele Affidato. Nel corso della serata ci saranno le testimonianze dell’Arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, e del cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, che fu segretario di san Giovanni Paolo II. Saranno, inoltre, consegnati dei premi anche agli “artisti speciali” del Giffas Onlus, operante da diversi anni in attività di riabilitazione psico-motoria, ai maestri cattolici italiani, impegnati quotidianamente a diffondere la cultura evangelica nella scuola e alla comunità di S. Egidio, movimento laico ispirato ai valori del dialogo, della pace e della solidarietà.

Tra gli altri ospiti ci sarà anche il rocker cattolico Roberto Bignoli  autore ed inteprete della bellissima canzone “Non Temere” dedicata a Giovanni Paolo II Roberto parlerà della sua esperienza attraverso il suo libro “Il mio Cuore Canta” Piemme Incontri uscito da poco in tutte le librerie d’Italia e non mancheranno, inoltre, i contributi artistici di importanti aggregazioni sociali e realtà musicali che raggiungeranno Napoli grazie anche alla collaborazione dell’AIG (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù): l’Ars Canto “G.Verdi” - coro di voci bianche giovanile del teatro Regio di Parma -, l’Orchestra Giovanile di Laureana di Borrello e il Coro dell’Unione Italiana dei Ciechi di Catanzaro. Le coreografie saranno dirette dal maestro Giovanni Calabrò e realizzate dal Centro Studi Artedanza.

Di particolare rilievo sarà, inoltre, la presenza attiva dei giovani provenienti dal circuito penale, che proporranno alcune testimonianze ispirate ai temi dell’evento, ai quali si intende offrire una reale opportunità di riscatto e reinserimento lavorativo. “Siamo orgogliosi - ha commentato l’ideatore Domenico Gareri - di poter collaborare con il Dipartimento del Ministero della Giustizia in un percorso volto a sensibilizzare, attraverso la comunicazione sociale, la società civile e le istituzioni sull’importanza di offrire reali opportunità socio-lavorative ai minori che usciranno dagli istituti penitenziari al termine del periodo di detenzione”.

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