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Bagnoli Bagnoli / Via Coroglio

Ilva di Bagnoli, Fintecna trasferisce l'archivio a Roma

Protestano i cittadini per la decisione dell'azienda di portare i preziosi documenti del periodo industriale del quartiere nella Capitale

L'archivio dell'Ilva di Bagnoli, memoria storica dell'acciaieria come del quartiere nel suo lungo periodo industriale, si sta allontanando dalla sua sede.

La Fintecna, proprietaria dei suoli al fallimento della Stu Bagnolifutura, sta infatti trasferendo tutto a Roma. Vanno via testimonianze della fabbrica, delle condizioni di vita per tutto il 1900, del lavoro e delle lotte di migliaia di lavoratori.

Un presidio di cittadini bagnolesi da stamane prova ad impedire l'inizio delle operazioni di trasferimento. “C'è mio padre in quell'archivio, ed entrambi i miei nonni – scrive sul social network uno dei “figli della fabbrica” – con la triste eredità delle malattie che gli hanno distrutto l'esistenza dopo la pensione, quando avrebbero dovuto riposare”.

Al fianco degli abitanti del quartiere che non vogliono perdere le testimonianze della propria storia che l'archivio racchiude, si è schierato anche il Comune di Napoli, che nelle sedi opportune sta provando ad evitare che i documenti vadano a Roma.

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