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Bagnoli e Fuorigrotta, le decisioni del consiglio comunale: è polemica

Al via il progetto di città della musica, teatro e produzione audiovisiva, revoca licenze per la balneazione fino a bonifica ultimata

Consiglio comunale, ieri, sul rilancio della X Municipalità, con Fuorigrotta e Bagnoli ancora al centro del dibattito. Temi sul tavolo, i soliti: la riqualificazione dell'area ex Italsider, la valorizzazione di Città della Scienza e Mostra d'Oltremare, la ripartenza di Edenlandia, i lavori allo stadio San Paolo, la vicenda Ippodromo di Agnano, il destino dell'ex Cinodromo di viale Kennedy e la querelle relativa all'ex base Nato.

Critiche alla giunta da parte dell'opposizione, molti gruppi della quale ritengono la prima ferma sul dare prospettive turistiche all'area. L'assessore Carmine Piscopo ha ribadito l'impegno dell'amministrazione a sbloccare quanto sia al momento in stallo. Innanzitutto la vicenda del complesso Ciano (base ex Nato), sul quale la Fondazione Banco di Napoli – titolare della struttura – parrebbe aver disatteso i protocolli firmati in precedenza. L'assessore ha anche nuovamente sottolineato che la ripartenza di Edenlandia è fissata per giugno.

Polemiche per i documenti approvati. Prima via al progetto di città della musica, del teatro e della produzione audiovisiva, poi polemiche e abbandono dell'Aula da parte di Iannello e Caiazzo per quanto deciso su Bagnoli: creazione di più spazi alberati, revoca delle licenze per la balneazione fino a bonifica ultimata.

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