rotate-mobile
Bagnoli Bagnoli / Via Coroglio

Ex Lido Pola occupato, appello di Bancarotta contro lo sgombero

Il Collettivo Bancarotta, che ha occupato la struttura demaniale dell'ex Lido Pola, lancia un appello contro lo sgombero: tra i firmatari musicisti, intellettuali e rappresentanti delle istituzioni

"Sosteniamo la bonifica sociale dal basso": questo l'appello lanciato dai ragazzi di Bancarotta, che hanno occupato il mese scorso – dopo i sigilli apposti dalla magistratura alla vecchia sede di via Coroglio – la struttura dell'ex Lido Pola.
Le adesioni, per un appello volto ad allontanare lo spettro dello sgombero da parte delle forze dell'ordine, sono già centinaia: docenti, ricercatori universitari, intellettuali, rappresentanti del mondo dell'arte e della musica (Daniele Sepe, 99Posse, Compagnia di Canto Popolare), delle istituzioni e semplici cittadini di Bagnoli.

"Il progetto partito con l'occupazione e l'autogestione di quel che resta dell'ex Lido Pola, fa parte di quell'idea di bonifica sociale dal basso del quartiere che, forse, è la necessaria premessa a una reale bonifica ambientale e al rispetto del diritto alla salute", spiegano gli occupanti. Un osservatorio sociale per la bonifica e la spiaggia pubblica è infatti il cardine di ciò che i ragazzi di Bancarotta (attivi anche nel comitato "Una Spiaggia per Tutti") vogliono fare dell'ex Lido pola.

La struttura demaniale dell'ex Lido Pola, raccolta dal collettivo Bancarotta in uno stato di totale abbandono, nelle ultime settimane è stata teatro di dibattiti, incontri e soprattutto di faticosi lavori per rimetterla a nuovo. "Gli ex concessionari e l'ufficio del demanio, dopo aver abbandonato un bene pubblico per decenni – denunciano ancora i ragazzi – ora vorrebbero sgomberare le comunità che lo stanno rimettendo in sesto, preferendo ancora una volta l'immobilismo speculativo al protagonismo sociale". Qui il testo dell'appello e le adesioni giunte finora.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ex Lido Pola occupato, appello di Bancarotta contro lo sgombero

NapoliToday è in caricamento