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Bagnoli Bagnoli / Via Coroglio

Bagnolifutura addio, in bilico il futuro di 80 lavoratori

La Stu è ufficialmente in liquidazione. A rischio il futuro dei lavoratori della partecipata, che minacciano di occupare il pontile nord del quartiere flegreo

Da oggi Bagnolifutura è in liquidazione: la società di trasformazione urbana che avrebbe dovuto riconsegnare l'area ex Italsider alla città cessa di esistere. L'azionista di maggioranza della Stu, il Comune di Napoli, non ricapitalizzerà.
Il commissario liquidatore dovrebbe essere lo stesso attuale presidente di Bagnolifutura, Omero Ambrogi, che al momento però non ha ancora accettato l'incarico. Entro 15 giorni il Comune detterà le linee guida della procedura di liquidazione.

In agitazione gli 80 lavoratori della partecipata, per molti dei quali si prospetta la mobilità: minacciano di chiudere, per domenica 16 febbraio, il pontile nord. Stamattina hanno presenziato tutti all'assemblea dei soci di Bagnolifutura e protestato con striscioni e cartelli.

“Dobbiamo dare serenità ai lavoratori – è intervenuto il sindaco Luigi de Magistris – Abbiamo le idee molto chiare, stiamo lavorando per un rilancio definitivo di Bagnoli che passa attraverso il completamento della bonifica dei terreni e l'adozione di una serie di strumenti che possono rilanciare l'edilizia sociale, l'imprenditoria, e il turismo nell'area”. Intanto Arturo Scotto, deputato di Sinistra Ecologia Libertà, ha presentato un’interrogazione ai dicasteri di Economia, Lavoro, Politiche sociali e Ambiente per chiedere un tavolo interministeriale sulla questione.

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