Stop al "Barbiere di Siviglia" al San Carlo: "Più rispetto per chi paga"
Le testimonianze di disappunto a NapoliToday di alcuni spettatori all'uscita del Teatro
La sospensione del Barbiere di Siviglia al Teatro San Carlo del 23 gennaio ha creato un forte malcontento nei numerosi spettatori, che sono accorsi alla rappresentazione teatrale.
Le scuse della Fondazione per i disagi provocati al pubblico, non bastano per celare il fastidio per la lunga attesa subita, prima che si arrivasse alla temuta sospensione.
Abbiamo intercettato alcuni spettatori all’uscita del Teatro e le reazioni di disappunto sono state unanimi: “Per l’amor di Dio, i lavoratori hanno ragione chi lo mette in dubbio, ma ci hanno fatto aspettare tanto tempo senza dirci nulla e solo dopo un’ora ci hanno mandati a casa. E’ stato assurdo, più chiarezza avrebbe giovato”, affermano Giovanna e Michele.
“Dopo il danno anche la beffa-rincara Andrea- dopo che abbiamo appreso dello sciopero delle maestranze, siamo stati anche costretti ad attendere per oltre un’ora per capire come avremmo potuto fare per essere rimborsati. Abbiamo speso fior di quattrini per comprare i biglietti, abbiate più rispetto per chi paga".
