rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
San Ferdinando San Ferdinando / Via San Carlo

Teatro San Carlo, blitz degli studenti. Tafferugli con la polizia

Prosegue la protesta anti-Gelmini. Gli universitari hanno cercato di introdursi nel teatro per chiedere la solidarietà di maestranze e artisti. I poliziotti hanno allontanato i giovani sparpagliandoli e costringendoli alla fuga

Gli universitari proseguono nella protesta anti-Gelmini. Si sono avuti infatti nella giornata di ieri nuovi momenti di tensione e qualche tafferuglio tra poliziotti e studenti nel centro della città.

I giovani erano reduci da una manifestazione in piazza Trieste e Trento quando hanno cercato di introdursi nel vicino teatro San Carlo per chiedere la solidarietà di maestranze e artisti del Massimo partenopeo impegnati nelle prove di uno spettacolo. Secondo le forze dell'ordine, alcuni studenti avrebbero aggirato con la forza il cordone di polizia irrompendo nel teatro attraverso la rottura di un vetro. Immediata la replica dei poliziotti che hanno allontanato con la forza i giovani sparpagliandoli e costringendoli alla fuga. Due manifestanti sono stati portati al commissariato San Ferdinando dove la loro posizione è al vaglio degli investigatori.

Dopo i tafferugli, comunque, il corteo si è sciolto e alcuni dei partecipanti si sono riuniti in assemblea all'interno del teatro ottenendo la solidarietà dei lavoratori.

A ricostruire il tutto, una nota congiunta diramata dai lavoratori del San Carlo e dagli studenti coinvolti. “Alle ore 18.15 era in corso una manifestazione pacifica di studenti degli atenei napoletani contro la riforma Gelmini delle Università. Arrivati davanti all'altezza dell'entrata principale – sempre secondo la versione di universitari e maestranze del teatro - gli studenti sono entrati dentro l'atrio del lirico napoletano per tentare di incontrare i lavoratori, in quel momento impegnati in una prova di Tosca. In quel momento la polizia e i carabinieri, non chiamati dal San Carlo, sono sopraggiunti caricando gli studenti mentre stavano dialogando con una rappresentanza delle masse artistiche, rimasta coinvolta nella carica". "Domenico Di Dato, della Produzione Sancarliana, Leopoldo Passero dei Servizi Trasporti, il primo violino Giuseppe Carotenuto, Giuseppe benedetto (corno inglese), Vittorio Guarino (trombone), Maria De Simone (cantante): sono solo alcuni del lavoratori del San Carlo - sottolinea la nota - colpiti senza motivo dalle forze dell'ordine. Altri studenti sono stati poi prelevati e allontanati di forza. I lavoratori del San Carlo e gli studenti tutti che hanno partecipato alla manifestazione - si conclude la nota congiunta - denunciano con forza l'atto di violenza gratuita delle forze dell'ordine e chiedono il rilascio immediato dei ragazzi fermati di cui ad ora non si hanno notizie".

A quanto pare, alcuni lavoratori del Massimo napoletano avrebbero dovuto far ricorso alle cure dei sanitari perché rimasti coinvolti negli scontri. Inoltre, secondo quanto sostenuto dagli studenti, la vetrina del teatro andata in frantumi sarebbe frutto delle cariche dei poliziotti

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Teatro San Carlo, blitz degli studenti. Tafferugli con la polizia

NapoliToday è in caricamento