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Giovedì, 28 Marzo 2024
San Ferdinando San Ferdinando / Piazza del Plebiscito

Scritte a piazza Plebiscito, la precisazione di Angelo Forgione

"Le scritte sono le stesse che già da anni sono state denunciate", scrive a NapoliToday il giornalista e portavoce del movimento Vanto, a puntualizzare quanto oggi spiegato dalla Radiazza

A proposito dell'articolo "Scritte sui colonnati di piazza Plebiscito, la provocazione: datela ai commercianti" pubblicato quest'oggi su NapoliToday, riceviamo e pubblichiamo la seguente precisazione.

La notizia diffusa dall'amico e collega Francesco Borrelli nel corso del programma "La Radiazza" di Gianni Simioli (dove pure spesso viene ascoltata la voce del sottoscritto) circa i nuovi imbrattamenti al "ripulito" colonnato del Plebiscito di Napoli è da rettificare. Sono stato sul posto e le scritte sono le stesse che già da anni sono state denunciate. Vero è che ne sono state aggiunte di altre, anche ultimamente, ma non nella parte al momento interessata dal restauro, in corso d'opera e lungi dal termine. Ho infatti chiesto a un operaio sul cantiere e mi ha confermato che il pronao e i monumenti equestri non sono stati ancora cantierizzati. Insomma, nuove scritte dove già c'erano, ma non su zone restaurate, che di fatto non esistono ancora. Resta altissima la preoccupazione per quel che accadrà a lavori ultimati. Stante l'insistenza di ragazzini di Pizzofalcone, tanto maschi quanto femmine (le ho viste coi miei occhi spruzzare), che da anni fanno danni, abbandonati da genitori uguali a loro, sono più che mai necessarie misure di prevenzione drastiche da approntare alla rimozione dei cantieri, in attesa che la piazza viva. Oppure la sconfitta sarà definitiva, dopo anni di denunce delle condizioni del sito. Napoli non può più permettersi di tenere la guardia bassa rispetto a problemi sociali gravissimi che non possono essere risolti se non con determinazione e straordinaria severità. Aggiungo che quello che può sembrare un restauro nelle zone non ancora cantierizzate è in realtà una mano di vernice data in occasione delle riprese del film di Mario Martone sulla vita di Giacomo Leopardi dello scorso autunno, che seguì la stessa operazione effettuata dall'organizzazione del Giro d'Italia della passata estate.

Angelo Forgione

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