Mostra per celebrare Verdi al San Carlo

Bozzetti, figurini, foto storiche, documenti d'archivio: è "Verdi a Napoli, Verdi al San Carlo", la mostra che il Memus dedica, nell'anno verdiano, alla presenza delle opere del maestro nella storia del massimo napoletano, curatori Vincenzo De Vivo, Laura Valente, Giusi Giustino, Nicola Rubertelli.

Si parte dal 1944, con una storica "Aida" firmata dallo scenografo e costumista Cesare Maria Cristini, attraversando gli anni Settanta fino agli allestimenti degli anni 2000 e ai recenti "I Masnadieri" regia di Gabriele Lavia (2012) e "La traviata" di Ferzan Ozpetek, con le scene del premio Oscar Dante Ferretti e i costumi di Alessandro Lai (2012), fino all'Aida inaugurale della stagione 2013-2014, con la regia di Franco Dragone. Esposte anche le foto di scena di Luciano Romano. Si tratta della seconda mostra del Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo, paragonato dalla rivista "Classic Voice" al Museo Chopin di Varsavia e segnalato dal New York Times e dall'Herald Tribune tra i luoghi più innovativi e di maggiore interesse della città.

"Con questa nuova mostra - afferma la Sovrintendente Rosanna Purchia - intendiamo concludere le nostre celebrazioni del bicentenario verdiano mettendo in risalto il nostro 'altro palcoscenico', quello che la memoria ha preservato grazie al lavoro d'archivio che in questi due anni è stato fatto, sanando un vuoto che dalla sua costituzione vedeva il teatro di San Carlo privo di un data base organico, indicizzato e strutturato". Molte le attività collaterali e gli educational legati alla mostra, con visite guidate per i giovani. Il lavoro d'archivio ha poi riportato alla luce molte incisioni storiche che opportunamente 'restaurate' saranno protagoniste di una collana di cd, la cui prima uscita è prevista prima di Natale con una Aida del 1967, direttore Nino Sanzogno, interpreti Elena Suliotis, Tito del Bianco, Fiorenza Cossotto. (Ansa)