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San Ferdinando

"Corri contro la violenza", in 2mila per "Artur" in piazza del Plebiscito

La maratona è stata ideata da Maria Luisa Iavarone, fondatrice di ARTUR e madre di Arturo, lo studente 17enne che lo scorso 18 dicembre è stato aggredito da una baby gang

Oltre duemila in Piazza del Plebiscito per partecipare a «Corri contro la violenza», la maratona di 5 chilometri organizzata da ARTUR (Adulti Responsabili per un Territorio Unito contro il Rischio) e promossa insieme a Università Parthenope, Comune di Napoli, Regione Campania e Coni. Una giornata che ha unito tutti i napoletani, con la partecipazione di cittadini, associazioni, testimonial del mondo dello sport, della cultura e dello spettacolo e di tanti giovani, che hanno compiuto un percorso importante, quello attraverso il quale hanno ribadito che Napoli dice basta alla violenza, al bullismo, alla prevaricazione, all’indifferenza.

La maratona è stata ideata da Maria Luisa Iavarone, fondatrice di ARTUR e madre di Arturo, lo studente 17enne che lo scorso 18 dicembre è stato aggredito barbaramente dai componenti di una baby-gang. Lo hanno lasciato quasi senza vita tra la colpevole indifferenza di molti. Arturo, però, questa mattina era in piazza del Plebiscito a chiamare a raccolta i giovani come lui, a correre a dire a tutti i napoletani: «Io sono qui ed è importante che ci siate anche voi. E’ importante essere in tanti».

Presente insieme ad Arturo un altro ragazzo, Emanuele, 16 anni, anche lui vittima di un pestaggio, avvenuto pochi giorni fa. Tantissime le associazioni che hanno supportato l’iniziativa. Tra esse, ha dato un sostegno importante «Napoli in Sinergia». Il presidente Armando Coppola ha lavorato, con il fondamentale supporto di Mariolina Formisano, per diffondere l’evento svoltosi oggi, attraverso un convegno sul bullismo, invitando tutti a partecipare alla maratona. Questa mattina era presente in Piazza del Plebiscito, Eliana Troise, responsabile del settore istruzione di «Napoli in Sinergia» e segretaria Ugl Scuola Campania. Troise ha tenuto a sottolineare che la scuola «si è indebolita come istituzione educativa. Le difficoltà che quotidianamente vivono i docenti non sono poche, ci sono margini di responsabilità tra scuola e famiglia, considerato che le vittime sono i minori». «Per tale motivo, con l’appoggio del segretario regionale Ugl, Gaetano Panico - ha concluso Troise - continuiamo a combattere le difficoltà riportate quotidianamente dai docenti, nell’ambito dello svolgimento del proprio lavoro». Grande sostegno all’evento di questa mattina, tramite l’impegno profuso (anche partecipando alla maratona), è stato dato da Arianna Cavallo, che ha dichiarato: «E’ stata una bellissima mattinata di grande partecipazione, Napoli contro la violenza: eravamo in tantissimi». L’evento è stato patrocinato anche dall’Ordine degli Avvocati di Napoli e ha visto la partecipazione di Antonella Esposito, presidente della Commissione Famiglia del COA ed ex assessore alle Politiche sociali della I Municipalità. «Combattere il bullismo e la violenza è una missione a cui sono chiamati tutti i cittadini - ha detto Esposito - Bisogna lavorare insieme partendo proprio dai singoli nuclei familiari. Ne va della crescita di tutti». Hanno preso parte alla maratona anche rappresentanti del mondo della politica. Tra essi Raffaele Lettieri, sindaco di Acerra, e l’onorevole Paolo Russo. «E’ stata una bella giornata - ha dichiarato Paolo Russo (FI) -, ci siamo ritrovati in Piazza del Plebiscito con una Napoli vivace e viva che ha dimostrato ancora una volta di saper reagire contro la violenza e la sopraffazione. Una città in cui bisogna fare ancora molto tramite la prevenzione, non bastano solo i controlli e la repressione. Abbiamo camminato, anzi corso per migliorare. E’ necessario combattere per la legalità, soprattutto quando a Napoli, che si continua a pubblicizzare, da una certa politica, come capitale del Mediterraneo, si ammetta l’occupazione non autorizzata di spazi pubblici. E questo vuol dire stare dalla parte di chi viola le regole. Tanta strada bisognerà fare ancora, ma ripartire da una giornata bella come quella di oggi, ha rappresentato un passo importante».

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