Applausi e malori sotto il sole cocente alla Maratona di Napoli
All'altezza del consolato americano la caduta di un'atleta che ha battuto la testa ferendosi sul manto stradale. Il sindaco: "Napoli è una città che va vissuta 24 ore al giorno. Eventi come questo testimoniano la sua vitalità"
Stamattina si è tenuta in piazza la Maratona Internazionale con un itinerario completamente rinnovato partito da Pozzuoli, in Via Miliscola al Lago di Lucrino, attraversando siti archeologici e paesaggistici, che si è concluso, dopo aver attraversato il lungomare in piazza del Plebiscito.
Il percorso lungo oltre 42 km ha visto un’ampia partecipazione di maratoneti e un folto pubblico che li ha acclamati in particolare all’arrivo in piazza del Plebiscito.
Ciò che era nelle attese, ma essendo ancora febbraio non finisce di stupire, è il sole caldissimo, che potremmo definire tenendoci stretti primaverile, che ha contribuito a causare svenimenti e malori, con l’intervento del 118 almeno in più occasioni.
E’ intervenuto per premiare i vincitori anche il sindaco de Magistris: “Napoli è una città che va vissuta 24 ore al giorno ed eventi come questo testimoniano la sua vitalità. Siamo anche onorati di organizzare la Coppa Davis e presto porremo le basi per l’organizzazione dell’evento nel migliore dei modi”. La maratona è stata vinta da un napoletano Giuseppe Soprano, atleta della Bartolo Longo, originario di Napoli ma residente a Frattamaggiore.