Horizon 2020, fondi europei per finanziare lo sviluppo in Campania

Sviluppare le competenze nella ricerca scientifica e tramutarle in progetti per essere competitivi in Europa: se ne è discusso nel convegno 'Ricerca, Innovazione e Competitivita' dell'ordine dei commercialisti a Napoli. Un incontro che ha preso il via da Horizon 2020, nuovo Programma di ricerca e innovazione dell'Ue per il 2014-2020 con una dotazione di circa 70 miliardi di euro. I nuovi fondi dovranno incentivare la cooperazione in Europa e l'eccellenza, semplificando l'accesso alle risorse. I settori strategici per lo sviluppo della Campania - è stato sottolineato - sono rappresentati da agroalimentare, biotecnologico e farmaceutico: su questi settori, mondo della ricerca e impresa dovranno lavorare in sinergia per creare sviluppo.

"Il nostro compito - ha detto il direttore generale di Campania Innovazione, Edoardo Imperiale - è creare sinergie tra distretti tecnologici e produttivi. Un esempio è rappresentato dall'input di alcune imprese del settore della difesa con le quali si sta mettendo in piedi un contratto di rete in collaborazione con l'aerospazio. Altro esempio è rappresentato dal progetto 'Creative Cluster Technology' che a settembre vedrà dodici imprese presentare i propri progetti. E ancora, di recente la Regione Campania ha stanziato 75 milioni per le start up innovative su cui contiamo e investiamo per lo sviluppo del nostro territorio".

Sulla necessità di fare rete ha insistito anche l'assessore alla Ricerca Scientifica della Regione Campania, Guido Trombetti. "Se non ci si mette insieme per fare rete - ha detto - non si va da nessuna parte e un esempio in tal senso è rappresentato dai sei distretti della Campania. Tra questi il distretto dei Beni Culturali che consente allo storico dell'arte e all'archeologo di entrare nel processo produttivo se mettono al servizio della comunità le proprie competenze". (Ansa)