L'Albero dei desideri di Natale è tornato in Galleria Umberto I
A chiarire la dinamica del furto ci ha pensato il sistema di videosorveglianza. A causa però della scarsa risoluzione delle ummagini difficilmente si potrà risalire all'identità dei ragazzini
E’ durata poco la sparizione dell’albero dei desideri di Natale nella Galleria Umberto I, che ogni anno viene fatto sistemare da un noto commerciante di abbigliamento della città Antonio Barbaro. I carabinieri l’hanno ritrovato vicino vico Tofa, nei Quartieri Spagnoli.
A chiarire la dinamica del furto ci ha pensato il sistema di videosorveglianza, che ha immortalato una banda di 9 ragazzini, mentre trascinavano fuori dalla Galleria l’albero. I colpi nei confronti dell’albero sono ormai una tradizione, essendo iniziati nel 1985, ma spesso gli alberi sono stati ritrovati e restituiti al proprietario, così com'è avvenuto oggi. Prima di quella data c'era un servizio di vigilanza chiesto per tutelare un presepe e l'albero "dei desideri" rimaneva al suo posto. Malgrado la giovane età, i ragazzi si distinguono per la sicurezza e la rapidità delle movenze. Il video racconta il raid ma la qualità delle immagini non è sufficiente per l'identificazione degli autori. I minori, prima liberano la cima dell'albero da un legaccio usato per ancorarlo (uno di loro si arrampica fino all'altezza di otto metri e ne taglia la punta) poi, dopo essersi allontanati per alcuni minuti, forse per il sopraggiungere di qualche passante, il branco torna in azione.
Lo spingono da un lato, facendolo dondolare, e dopo averlo accasciato a terra lo trascinano via. Tra le due sequenze si notano anche dei passanti: a testimonianza che, a quell'ora, la Galleria Umberto I non era del tutto deserta. Della banda sembra fare parte anche una ragazza. Sull'albero, ogni anno, cittadini e turisti appendono dei bigliettini di carta ai quali confidano i loro desideri, nella speranza che la sorte li esaudisca. "Era giunto direttamente dalla Normandia, - dice Antonio Barbaro - e lo avevamo fatto sistemare nel vaso alle 19,30. Non era neppure completamente addobbato. Una ragazza da poco diciottenne ha fatto appena in tempo a metterci sopra il suo bigliettino. Poi, stamattina, l'amara scoperta". "Era un mio desiderio quello di ritrovarlo e ringraziando Dio, l'abbiamo trovato - ha detto Barbaro poco prima della riconsegna - anche qualche anno fa l'albero dei desideri ci fu rubato e lo rintracciammo sui Quartieri Spagnoli. I residenti volevano averne uno per il quartiere. Ritenemmo opportuno lasciarglielo e ne comprammo un altro. Una volta lo facemmo di metallo: perché c'era il divieto dell'abbattimento delle piante natalizie. Un'altra volta, invece, ce lo incendiarono".
