Retata anticamorra ai Quartieri Spagnoli, duro colpo per il clan Mariano
La fazione camorristica che risponde a Marco Mariano era tornata, come spiegano i magistrati, "pienamente operativa"
C'è una guerra in corso tra bande della camorra, a monte delle 45 ordinanze di custodia cautelare eseguite stamattina dai carabinieri nei quartieri del centro storico.
Gli storici clan Misso e Giuliano si sono "polverizzati" secondo gli inquirenti, dando vita ad un contendersi le piazze di spaccio partenopee che sembra senza esclusione di colpi: gli omicidi dell'ultimo periodo sarebbero infatti proprio da collegare a questi contrasti.
In particolare, l'indagine ha consentito di dimostrare "la piena operatività – spiegano gli inquirenti – del clan Mariano riorganizzato e divenuto pienamente operativo", questo in seguito alla scarcerazione, per termine di pena, del boss Marco Mariano.
Il capoclan è obiettivo del clan Ricci-Sarno, il gruppo camorristico a cui si deve la famosa "azione dimostrativa" nei pressi della Cumana di Montesanto, a seguito della quale fu ucciso il musicista romeno Petru Birlandeau e rimase ferito un ragazzo di 14 anni nel maggio del 2009.
Al tempo furono avviate le indagini che portarono alla condanna di Marco Ricci, Salvatore Forte e Maurizio Forte, così come all'arresto di numerosi altri esponenti dei Sarno-Ricci. Contestualmente, partì l'indagine sul gruppo dei Mariano, che proprio allora si stava riorganizzando per riprendere il controllo dei Quartieri Spagnoli. Indagine conclusasi con la retata di stamattina all'alba.