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Venerdì, 19 Aprile 2024
Chiaia San Ferdinando / Via Chiaia

Rifiuti e fogne sotto il salotto buono di Chiaia

La scoperta di un gruppo di geleologi. Sacchetti, residui di lavori edili, scaffali di negozi, etichette di abiti e scarpe. E a pochi passi, anche un'antica cisterna per l'acqua colma di liquami

Sembra difficiile crederci, eppure in una cavità di Via Chiaia è stata scoperta la montagna di rifiuti più alta del sottosuolo napoletano. Ben dodici metri di immondizia: si va dai sacchetti ai residui di lavori edili, agli scaffali dei negozi sovrastanti, alle etichette di abiti e scarpe, fino ai cartellini degli sconti. Un palazzo di quattro piani, per intenderci.

Ma non finisce qui. Sempre al centro di via Chiaia, più o meno all'altezza del ponte, una antica e gigantesca cisterna per l'acqua colma di liquami. La scoperta, spiega Paolo Barbuto del Mattino, è stata fatta da un gruppo di geologi e speleologi che, quotidianamente, va in giro nelle grotte della città. Percorsi difficili anche per eventuali lavori di bonifica: riportare a galla le tonnellate di rifiuti scoperti sotto via Chiaia è praticamente impossibile. I pozzi attraverso i quali quella roba viene gettata in fondo alla città, spesso sono ricoperti e cancellati; i percorsi sotterranei sono stretti e non consentirebbero di portare via quel materiale.

Sulla cima della montagna, però, ci sono i segni evidenti di uno sversamento recente: residui di lavori edili di un esercizio commerciale che ha gettato sotto terra ogni tipo di rifiuto. Una indagine potrebbe dunque consentire di imporre ai pirati della spazzatura sotterranea di provvedere, a proprie spese, alla pulizia. A breve. comunque, gli speleologi torneranno sul luogo portando rilevatori satellitari.

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