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Posillipo Posillipo / Calata San Francesco

"Era un ingegnere l'uomo ritrovato morto sulle scale di via Tasso"

Lo sfortunato 43enne era a Napoli per lavorare in nero con una ditta che doveva realizzare dei lavori di manutenzione in un edificio privato

Ci sono sviluppi in merito alla tragica fine del lavoratore ucraino trovato morto sulle scale di Calata San Francesco, tra via Tasso e corso Vittorio Emanuele. Non si tratterebbe infatti come erroneamente creduto da tutti all’inizio di un muratore, ma di un ingegnere militare ucraino 43enne, che lavorava da immigrato clandestino a Napoli.

Dolhonenko Ihor, questo è il nome dell’uomo, morto alle prime ore del mattino, in seguito ad un malore, che lo ha fatto scivolare e battere la testa sulle scale, uccidendolo sul colpo.

Morto scale via Tasso (Foto Nicola Clemente)

Il corpo è rimasto alla mercè degli occhi indiscreti per molte ore, sotto la pioggia battente, coperto da un lenzuolo e da un ombrello poggiato vicino al suo corpo da un poliziotto. Essendo sprovvisto di documenti, non è stato facile risalire alla sua identità, ma si è scoperto in seguito che abitava a Poggiomarino e lavorava in nero per una ditta che stava realizzando dei servizi di manutenzione in un edificio privato di via Tasso. Per tale ragione due persone sono indagate per violazioni legate alle normative sul lavoro.

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