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Tuffi nelle fontane della Villa Comunale: pericolo e degrado senza controllo

Ragazzini che si arrampicano sulle statue e poi si lasciano cadere in acqua, come fossero in piscina, noncuranti del rischio che corrono e della tutela dei beni storici. Nessun serio contrasto

Si arrampicano sulle statue della fontana più vicina allo Chalet Giallo, nella Villa Comunale di Napoli, e poi si tuffano con grande naturalezza.

Un gruppo di ragazzini, racconta Anna Laura De Rosa dalle pagine della Repubblica, usa le monumentali vasche come fossero piscine. Segno di degrado, ma anche di un grosso pericolo che nessuno contrasta seriamente.

Incuranti del rischio che corrono ad usare le statue come trampolino, oltre che della totale inoppurtunità del gesto, i ragazzi vanno avanti per un'ora prima di essere allontanati da un sorvegliante rassegnato al fatto che il richiamo avrà effetto a tempo determinato: a breve i ragazzi torneranno a tuffarsi allegramente. Un 'gioco' che ripetono ogni giorno, come riferisce alla giornalista lo stesso sorvegliante.

Una delle facce dell'incuria denunciata durante il 'funerale' per la morte della Villa che una trentina di associazioni hanno celebrato lo scorso lunedì 22 luglio, con un corteo funebre da Piazza Vittoria fino alla Cassa Armonica, la cui storica corolla è stata smontata per la Coppa America e ancora non è stata rimontanta.

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