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Rischio chiusura: ancora un mese per salvare il teatro Sancarluccio

Per scongiurare dal rischio chiusura uno dei teatri storici di Napoli,il Sancarluccio, calcato da attori come Troisi, Benigni, Servillo, è stato lanciato il progetto "Angeli del Sancarluccio", al quale chiunque può contribuire

Si avvicina pericolosamente, a seguito della sentenza per morosità, il rischio chiusura per uno dei teatri storici di Napoli, il Sancarluccio, che dal 1972, anno di inaugurazione, ha visto calcare il proprio palcoscenico da attori del calibro di Roberto Benigni, Massimo Troisi, Toni Servillo, Silvio Orlando, Leopoldo Mastelloni, Lello Arena, Enzo De Caro, Annibale Ruccello, Enzo Moscato, Vincenzo Salemme, Francesco Paolantoni,,Peppe Lanzetta, Luigi Lo Cascio, Marisa Laurito, Lucia Cassini.

Nonostante proseguano le pièces teatrali e la presenza degli spettatori sia incoraggiante negli ultimi anni, i soli 80 posti di capienza del Sancarluccio non garantiscono introiti sufficienti a corprirne i costi e dunque sarebbero necessari finanziamenti o fondi che non arrivano o lo fanno in grande e colpevole ritardo, come nel caso dei fondi ministeriali del 2012 e regionali del 2011 e del 2012 che ancora non sono giunti nelle casse del teatro. A tal riguardo è stato lanciato il Progetto " Angeli del Sancarluccio", da una cordata di artisti che si sentono debitori nei confronti del teatro, che prevede esibizioni gratuite al fine di aiutare il teatro a risollevarsi. Chiunque voglia contribuire e salvare il Sancarluccio può versare contributi da €10,00 (da versare al Banco di Napoli ag. 11 intestati al teatro Sancarluccio iban: IT42C0101003411000027010637). Inoltre sul portale BUONACAUSA.org è stata attivata una raccolta di firme e fondi.

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