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Liquami e blatte: viaggio nelle viscere di Chiaia

Il lago di escrementi viene alimentato costantemente dagli scarichi degli abitanti dei palazzi circostanti e per fortuna non ha ancora trovato sbocchi a mare o in direzione delle falde acquifere

Quindici metri sotto le zone più rinomate del quartiere Chiaia è stato scoperto dal geologo Gianluca Minin, a capo di un gruppo di esploratori sotterranei del tunnel Borbonico, un lago di liquami putrido creato dagli sversamenti abusivi.

Ed è proprio lì sotto che trovano linfa e si moltiplicano blatte e zanzare giganti abnormi, ma che rappresentano il problema meno rilevante, rispetto al pericolo che le fondamenta dei palazzi possano essere soggette al rischio crollo.

Come riportato sul Mattino da Paolo Barbuto, per Minin «tutta quell’acqua accumulata lì sotto è preoccupante. Può creare problemi agli edifici sovrastanti. È necessario verificare con attenzione quel che sta accadendo nelle fondazioni».

Il lago di escrementi viene alimentato costantemente dagli scarichi degli abitanti dei palazzi circostanti e per fortuna non ha ancora trovato sbocchi a mare o in direzione delle falde acquifere, ma per quanto tempo ancora se non si procederà immediatamente alle opportune verifiche e messe in sicurezza? Per Minin, che esplora il sottosuolo per passione con la sua associazione «Borbonica sotterranea», servirebbero fondi per visionare il sottosuolo in maniera più accurata e verificare l'andamento della situazione costantemente, affinchè non si creino con il tempo condizioni di pericolo per gli abitanti del quartiere.

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