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Chiaia San Ferdinando / Via Chiaia

Deiezioni cani: controlli a tappeto anche a Chiaia

Parte il progetto di prevenzione della fecalizzazione (DNA) anche a Chiaia che mira a eliminare l'imbrattamento delle strade

Parte il progetto di prevenzione della fecalizzazione (DNA) anche a Chiaia. Grazie alla collaborazione tra il Comune di Napoli e la ASL Napoli Centro, vengono estese alla I Municipalità le attività di prevenzione sanitaria e attenzione al decoro urbano rivolto alla popolazione canina residente.

Con Ordinanza Sindacale, anche i proprietari dei cani residenti nei quartieri Chiaia e Posillipo, dovranno sottoporre il proprio cane al prelievo ematico per l'esame del DNA al fine di costituire una banca dati che permetterà di riconoscere chi imbratta le strade.

Nei quartieri Vomero e Arenella sono stati eseguiti circa 1500 controlli e nuove iscrizioni all’anagrafe canina regionale, fatto questo estremamente importante ed incoraggiante ai fini della prevenzione del randagismo canino. Controlli e sanzioni hanno portato ad una netta defervescenza dell’annoso problema dell’imbrattamento del suolo pubblico da feci canine nei quartieri Vomero Arenella oggetto del “Programma DNA”.

Come avvenuto al Vomero, contemporaneamente alle chiamate per il prelievo ematico, il quartiere sarà controllato da squadre formate da Polizia Municipale, ASIA e operatori ASL. Controlli a tappeto sulle norme di corretta conduzione dei cani, dai controlli sull'utilizzo di guinzaglio, museruola e paletta per la raccolta delle feci, all'iscrizione all'anagrafe e il possesso del microchip. Pubblicato, inoltre, l'avviso pubblico per la costituzione di aree da destinare allo sgambamento dei cani, rivolto alle Associazioni, ai cittadini ed altri soggetti privati o pubblici, da individuare nell'ambito delle aree a verde di proprietà del Comune di Napoli.

Tali aree dovranno avere le seguenti caratteristiche tecniche: ampiezza non inferiore a mq.400, con terreno compresso o preferibilmente a prato. Le richieste saranno oggetto di affidamento ai sensi del vigente Regolamento per l'affidamento senza fini di lucro a soggetti pubblici e privati di spazi destinati a verde pubblico. Gli affidatari hanno l'obbligo di provvedere alla realizzazione ed alla manutenzione della aree - che resteranno di uso pubblico - e che dovranno avere una recinzione esterna alta mt.1,50. “Il regolamento per l'affidamento delle aree verdi porta ancora i suoi frutti” ha concluso Sodano “Diamo in affido aree da destinare allo sgambettamento degli amici a quattro zampe utilizzando la stessa metodologia. Grazie al lavoro sinergico con la Garante degli Animali, e nel rispetto del benessere dei cani, abbiamo individuato le caratteristiche tecniche che tali aree dovranno avere. Ci auguriamo che giungano numerose le richieste".

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