Crollo Riviera Chiaia, la protesta delle donne di Vico Maradona: "Trattate come bestie"
Nonostante le rassicurazione ricevute e il prolungamento del soggiorno in albergo, mancavano acqua, luce e gas nelle abitazioni che risultavano dunque inabitabili
La protesta scatenata questa mattina dai residenti di via Antonio Serra, anche conosciuta come "vico Maradona a Chiaia", che dovevano rientrare oggi nelle proprie abitazioni, dopo il crollo del 4 marzo, è stata placata dopo le rassicurazioni ricevute da parte del responsabile dei lavori della metro, che ha promesso di provvedere ai lavori di allacciamento delle utenze entro lunedì e di prolungare nel frattempo il soggiorno delle famiglie colpite nelle strutture alberghiere in cui alloggiavano.
Le donne, questa mattina, nel momento di rientrare a casa, hanno fatto la scoperta che nelle proprie abitazioni mancavano acqua, luce e gas e risultavano dunque inabitabili. Le rassicurazioni comunque non placano la loro rabbia: "Ci hanno fatte venire oggi dicendo che potevamo tornare a vivere nelle nostre case, ma credo ci abbiano prese per bestie - lamenta una 80enne- se pensavano che potessimo stare in una casa senza acqua, luce, gas e lurida, visto che sono due mesi che è rimasta chiusa. Siamo gente anziana, dovevano risparmiarci di venire oggi fin qui".