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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Chiaia San Ferdinando / Via Alabardieri

Crisi e affitti d’oro: addio a gioiellerie, negozi e ristoranti

Chiaia e Toledo le zone più colpite. A inquietare ancor di più è l'incremento dell'Iva: secondo i dati di Confcommercio porterà a maggiori licenziamenti

Continua l’elenco di negozi che chiudono a Chiaia e a Toledo a causa della crisi e per gli affitti salati. Dal 2007 ad oggi, come riportato sul Mattino da Anna Paola Merone, hanno chiuso settemila aziende del terziario, il 50 per cento delle gioiellerie, il 40 per cento dei negozi di abbigliamento, il 30 per cento dei ristoranti e trattorie.

A colpire i proprietari sono anche i costi per gestire l’attività, con i canoni di affitto che restano altissimi. In via Calabritto sono dieci i negozi chiusi e non rilevati da altri esercenti e locali storici di piazza dei Martiri, come la rosticceria Luise e Manicomio in via Alabardieri, hanno chiuso i battenti.

A via Toledo ha chiuso Prenatal, ora è presente solamente al Vomero; a piazza Dante il Perditempo e la gelateria Otranto. A inquietare ancor di più è l’incremento dell’Iva. Secondo i dati di Confcommercio imprese per l'Italia della Provincia di Napoli, farà schizzare il dato della chiusura delle aziende del settore a 8.500 con la volatizzazione dei posti di lavoro.

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