Chiaia scende in piazza: "Situazione invivibile, ora dobbiamo farci sentire"

"Le ZTL, la pista ciclabile, lo smog, trasporti in coma, Bagnoli, Scampia, il degrado, le strade, le scuole senza refezione, l'America's Cup, gli ambulanti abusivi, i parcheggiatori, il commercio in crisi gravissima, il black out elettrico e quello amministrativo, la Romeo, la Cassa Armonica, i rifiuti. È il momento di raccogliere la protesta dei cittadini esasperati e di trasmetterla ad un'amministrazione comunale sorda che è la negazione della democrazia partecipata. Non possiamo più accettare passivamente le imposizioni immotivate. È necessaria la cooperazione di tutti, tesa a riportare la città al ruolo da protagonista che le compete, non solo con proteste distruttive, ma anche con proposte costruttive".

Con queste parole il gruppo su Facebook "Problemi in Comune" invita i napoletani all'appuntamento che il 15 gennaio si terrà in piazza Vittoria alle 11.30. Quasi 13mila inviti lanciati attraverso il social network. Chiaia scende dunque in piazza perché "dobbiamo farci ascoltare da  un'amministrazione sorda che promette e non mantiene". L'invito è anche quello di appendere lenzuola bianche ai balconi durante il presidio per opporsi "all'inquinamento schizzato alle stelle con la Zona a traffico limitato del mare". Ai commercianti si chiede invece di abbassare le serrande per cinque minuti per riportare l'attenzione sul calo delle vendite.

Motore della protesta è Lucio Mauro, dirigente di banca e presidente dell’associazione «Cittadinanza Attiva Difesa Napoli»: "Riteniamo che la democrazia qui a Napoli sia ormai oscurata, non funziona nulla e il sindaco de Magistris continua a decidere quello che gli pare fregandosene di tutti. Disse che avrebbe ascoltato la gente, non lo ha mai fatto. Ecco, noi chiediamo di parlargli, vogliamo fargli capire che se andiamo avanti così la città muore".