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Turista aggredito, l'appello del questore ai cittadini: "Aiutateci"

Luigi Merolla all'indomani dell'aggressione ai danni di un crocerista americano. "Non vogliamo che i napoletani ci facciano materialmente arrestare i responsabili, ma che ci forniscano indicazioni"

"Non dormiamo sugli allori. Ogni giorno c'é bisogno di rinnovare l'impegno e siamo tanto più spronati a farlo quando accadono fatti drammatici". Così il questore di Napoli, Luigi Merolla, all'indomani dell'aggressione ai danni di un crocerista americano, ricoverata all'ospedale Loreto Mare.

Dal numero uno di via Medina l'appello ai cittadini affinché aiutino le indagini, un aiuto che Merolla precisa: "non significa che vogliamo ci facciano materialmente arrestare i responsabili, ma che di volta in volta ci forniscano indicazioni, anche senza specifiche denunce, e nella fattispecie, ad esempio, la segnalazione di un mezzo a due ruote con targa coperta". La testimonianza dei cittadini, infatti, in questo tipo di reati, spiega Merolla, "é l'unica traccia". Testimonianze a cui si associa la visione dei filmati del sistema di videosorveglianza.

"La città - dice il questore - non è dotata di un sistema integrale, ma molto è stato fatto in termini di progettualità e là dove il sistema è stato concluso e avviato abbiamo opportunità maggiori". Sulle critiche mosse dai commercianti dell'area portuale, il questore dice che "possono essere accettate, perché quando si verifica un fatto drammatico siamo emozionalmente portati a dire che va tutto male, ma sono ingenerose perché molto è stato fatto dalle forze dell'ordine e dalla Prefettura che da mesi ha avviato un'organizzazione diversa della sicurezza in ambito portuale, e ancor di più sarà fatto". (Ansa)

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